Silvio Berlusconi ha dichiarato che con Giorgia Meloni come premier la coalizione potrebbe perdere.
Si è dichiarato non interessato alla questione della leadership il leader di Forza Italia e solo ieri ha lodato come valido ogni candidato della coalizione. Ma ora Berlusconi frena e teme che Giorgia Meloni possa far perdere le elezioni alla coalizione di centrodestra perché troppo di destra e potrebbe spaventare gli elettori allontanando i moderati. Oggi i tre leader della coalizione si incontreranno per risolvere i nodi di divisioni di collegi e anche della premiership.
A sollevare i più forti dubbi sulla candidata di Fratelli d’Italia, primo partito in Italia, è stata la stampa internazionale che teme il passato chiaramente fascista del partito. Anche l’Europa, non solo gli Stati Uniti, hanno espresso forti dubbi sulla figura di Giorgia Meloni tanto che dal Ppe invocano Antonio Tajani come leader del centrodestra. Secondo il forzista, la leader deve dimostrare che è diversa da come viene dipinta. Un concetto simile espresso anche dal collega di partito Gasparri che ha spiegato che “il problema della Meloni è dimostrare che non è quel mostro nazifascista che Repubblica descrive”.
Forza Italia e Lega: la strategia anti-Meloni
Per Forza Italia è anche un problema personale iniziato con la troppa vicinanza del partito a Salvini. Da ultima la mossa che ha portato anche alla caduta del governo Draghi. Insieme alla fuoriuscita dei fedelissimi moderati azzurri, Forza Italia sta perdendo altri pezzi anche nella stessa Lombardia. Tra amministratori locali e assessori regionali: una fuga dettata dal post Draghi. L’appoggio a Meloni come premier potrebbe costargli l’estinzione.
La strategia studiata da Berlusconi e Salvini per non far salire Giorgia Meloni a Palazzo Chigi è quella di proporre il prossimo leader in base alla scelta degli eletti nel corso di un’assemblea a inizio legislatura. Ma la leader di FdI non è molto d’accordo con questa proposta. Per lei dovrà andare al governo chi avrà più voti e la ripartizione dei collegi dovrà valere la media degli ultimi sondaggi. In entrambi i casi potrebbe vincere lei.