Il leader di FI Silvio Berlusconi sulle intercettazioni legate al suo processo: ‘Un vulnus che riguarda tutti. Io mi aspetto giustizia dall’Europa’.
Silvio Berlusconi, come riportato dall’AGI, rompe il silenzio sul caso delle intercettazioni relative alla sua condanna e denuncia un torto alla democrazia rappresentativa.
Caso intercettazioni sulla condanna, Berlusconi: “Quanto accaduto è un vulnus che riguarda tutti”
“Nel mio caso si fece un torto alla democrazia rappresentativa. Penso che qualcuno dell’attuale maggioranza voterà con il centrodestra”, evidenzia Silvio Berlusconi. “Probabilmente in Parlamento qualcuno di questa maggioranza voterà con il centrodestra.
La solidarietà dei miei alleati non è mai venuta meno, prendo atto con soddisfazione che una parte della maggioranza di sinistra voglia andare fino in fondo in questa vicenda che ha danneggiato me, gli elettori di Forza Italia, e la democrazia. Quanto accaduto è un vulnus che riguarda tutti, si è fuori dalle regole della democrazia liberale“. Il riferimento in questo caso sembra e Matteo Renzi, che aveva chiesto chiarezza sulle intercettazioni andate in onda nel corso di un noto programma televisivo.
Il ricorso. “Mi aspetto giustizia dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo”
Il leader di Forza Italia, entrando nel merito della vicenda, ha fatto sapere di aspettarsi un giudizio giusto dall’Europa. Per l’esattezza dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, presso la quale è stato presentato il ricorso.
“L’Europa deve sapere che in Italia, grande democrazia dell’Occidente, Paese fondatore dell’Europa, avvengono macroscopiche violazioni delle regole del diritto. Svolgo un ruolo internazionale nell’interesse dell’Italia, si può immaginare facilmente il danno alla mia immagine anche in Europa da quella sentenza ingiusta.
Per essere obiettivo, quasi nessuno tra i capi di governo e leader politici ha preso sul serio la mia condanna. Chi mi conosce bene sa che non è credibile. Ma la mia assenza è stato un danno per i milioni di italiani che mi hanno dato fiducia. Ed è proprio dall’Europa che io mi aspetto giustizia, dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, che cancellerà sicuramente la sentenza contro cui abbiamo fatto ricorso“.