Il leader di Forza Italia, si scaglia contro i giudici che hanno proceduto all’arresto di due candidati, alle elezioni comunali di Palermo.
Berlusconi è furioso con i magistrati che hanno arrestato due candidati sospetti, alle elezioni comunali ordierne. Silvio ha parlato di “giustizia politicizzata“. Le sue dichiarazioni trasudano rabbia da tutti i pori: “Questi arresti di candidati un giorno o due prima delle elezioni, potevano anche aspettare due giorni dopo. Questa è sempre la storia della giustizia politicizzata che non è morta”. Le parole del fondatore di Forza Italia, tuonano amare, nell’ambito di un comizio tenuto da questo recentemente, a Milano. Silvio incalza: “Potevamo fare un passo avanti con questi referendum”.
Ma a chi si sta riferendo, di preciso, il buon Silvio? All’accusa di scambio elettorale di natura politico-mafiosa, che è costato l’arresto, al candidato al consiglio comunale di Palermo, Francesco Lombardo, allineato con Fratelli d’Italia. Oltre a Lombardo, a finire in manette è stato anche Pietro Polizzi, candidato al consiglio comunale di Forza Italia.
Nel frattempo, in quel di Palermo, il centrodestra si dimostra coeso, nel sostenere il candidato sindaco, Roberto Lagalla.
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Berlusconi sbraita che la Legge Severino “va affossata”: “Per una cosa risibile, mi hanno condannato a sei anni di esclusione dalla vita politica. I servizi sociali mi sono piaciuti perché mi è sempre piaciuto aiutare gli altri. Ho fatto delle cose che mi facevano tornare a casa contento. Mi hanno buttato fuori dalla politica italiana per molti anni. Poi mi sono fatto eleggere e ho avuto moltissimi voti nel parlamento europeo, dove lavoro per l’interesse dell’Italia e di tutta l’Europa”.
Un Berlusconi pro-Salvini
Berlusconi poi continua, difendendo Salvini, rispetto alla faccenda della partenza di questo, alla volta di Mosca: “Mi sembra che sia una polemica del tutto inutile e senza senso. Come tante cose che fanno addosso a noi che sono senza senso”.
“Si fanno tutte queste discussioni attorno a quello che era un viaggio, teso a dare una mano alla pace”. Ma l’ambasciata russa avrebbe pagato le spese di viaggio di Salvini per raggiungere Mosca? Berlusconi commenta: ” Non è così. L’ambasciata russa era intervenuta perché con l’Aeroflot c’erano delle somme in più da pagare e Salvini quando l’ha saputo ha restituito i soldi. Quindi è un caso che non esiste”.