L’ex patron rossonero, Silvio Berlusconi, è tornato a parlare del Milan, esprimendo importanti critiche al mercato e a Montella. E non condivide affatto la decisione di affidare la fascia di capitano a Bonucci.
Silvio Berlusconi e il Milan, una storia durata ben 31 anni, con un palmares invidiabile. Poi, la decisione sofferta di vendere ai cinesi per tentare il rilancio del club rossonero ai massimi livelli. Al Corriere della Sera, l’ormai ex presidente del Diavolo, ha parlato del Milan, non risparmiando giudizi e critiche.
Storia d’amore
Berlusconi ha ricordato come il Milan sia “un pezzo del mio cuore e della mia vita. Vorrei almeno che la squadra andasse bene. È questo il mio rammarico, il mio dispiacere“. La decisione di vendere il club rossonero è stata assai combattuta e l’81enne ha detto che a un certo punto la trattativa stava per saltare, tanto da pensare di non vendere “con tutti i miei figli contrari…“.
Mercato e Montella
Come detto, Berlusconi non risparmia un giudizio critico sia nei confronti del mercato che delle scelte tecniche: “Non si era mai visto in una squadra il cambio di undici giocatori. Con tutti quei soldi, non si poteva acquistare un top player?“. Un’altra cosa che non va giù all’ex patron rossonero: “Spiegatemi come possono finire spesso in panchina Suso e Bonaventura, che sono poi i due calciatori tecnicamente più dotati“. Poi, Berlusconi ricorda: “Volevo che sulla panchina restasse Brocchi. Ma ero in un letto d’ospedale, tra la vita e la morte. E mi dissero Montella…“.
La fascia di capitano
Infine, Berlusconi ha espresso il suo pensiero anche su una questione che riguarda lo spogliatoio rossonero: “È stata data la fascia a un calciatore che è stato per anni la bandiera della Juventus. C’è Montolivo. La fascia andava affidata a lui“. Così sull’assegnazione della fascia di capitano a Bonucci.