Biden in Polonia: mondo libero contro tirannie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Biden in Polonia: “Mondo libero contro le tirannie”

Joe Biden

Il viaggio del presidente Biden in Polonia nei giorni dell’anniversario dell’invasione russa è molto simbolico.

Il presidente degli Stato Uniti Joe Biden oggi sarà in Polonia per celebrare il primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Questo viaggio alle porte dell’Europa, ai confini della Nato è molto importante perché in questo modo, Biden e gli Usa vogliono sostenere l’Ucraina a livello mondiale. Durante la sua visita parlerà a telefono anche con i maggiori leader europei. Secondo Fried, ex ambasciatore statunitense in Polonia, “Questo è un viaggio importante. E Biden può davvero definire il ruolo del mondo libero nel respingere la tirannia”.

Biden era consapevole della guerra che stava per arrivare e aveva avvisato Kiev. La sua amministrazione, secondo quanto riporta Associated Press, si era anche preparata ad una presa rapida della capitale ucraina. Per fortuna, ad un anno dall’inizio della guerra, Kiev è ancora in piedi e l’Ucraina si è stupita delle sue stesse conquiste anche grazie al sostegno occidentale guidato appunto dagli Stati Uniti. Questa crisi dell’Ucraina, seppur inaspettata, sono l’occasione per Usa e alleati per dimostrare che le democrazie liberali possono sempre superare le autocrazie.

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Joe Biden
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Il presidente Usa deve convincere il mondo a mantenere il sostegno a Kiev

L’obiettivo degli Usa è quello di sostenere per tutto il tempo possibile l’Ucraina evitando che il conflitto degeneri in una guerra più ampia tra Nato e Russia. La promessa di aiutare finché necessario Kiev da parte di Biden è accolta con scetticismo in Occidente perché la guerra è entrata nel suo secondo anno e Putin non accenna a fermarsi né a voler negoziare. L’occidente è consapevole che la guerra non finirà a breve nonostante la convinzione di Zelensky.

La sua visita in Polonia è un’opportunità per far capire ai “Paesi che ripudiano le nozioni arcaiche di conquista imperiale e di guerre di aggressione la necessità di continuare a sostenere l’Ucraina e di opporsi alla Russia”, ha dichiarato John Sullivan, ex ambasciatore Usa a Mosca. “Predichiamo sempre che stiamo cercando di proteggere un ordine internazionale basato sulle regole. Se la Russia la fa franca, è completamente finita”.

Secondo un sondaggio pubblicato la scorsa settimana dall’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research, il 48% dell’opinione pubblica statunitense si dichiara favorevole alla fornitura di armi all’Ucraina, il 29% si oppone e il 22% non si dichiara né favorevole né contrario. Si tratta di una prova del calo di consensi rispetto al maggio 2022, quando, a meno di tre mesi dall’inizio della guerra, il 60% degli adulti statunitensi si era detto favorevole all’invio di armi all’Ucraina.

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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2023 10:25

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