Il nuovo bollettino di Bankitalia ha visto al ribasso il Pil italiano nel 2022. A fine anno gli occupati ritorneranno ai livelli pre-crisi.
ROMA – Il nuovo bollettino di Bankitalia conferma un leggero rallentamento dell’economia italiana dovuto anche per la variante Omicron. In particolare da via Nazionale hanno sottolineato come la crescita dovrebbe essere del 3,8% nell’anno in corso, del 2,5% e dell’1,7% nel 2024.
Le buone notizie, invece, arrivano dagli occupati. Questi entro la fine dell’anno molto probabilmente raggiungeranno i livelli pre-crisi, ma nella speranza del Governo c’è la speranza di accelerare già nei prossimi mesi grazie al Pnrr.
Bankitalia: “Le previsioni non considerano misure restrittive”
Nella nota, riportata da La Repubblica, Bankitalia ha precisato che “le previsioni sono costruite sull’ipotesi che la risalita dei contagi abbia riflessi negativi nel breve termine sulla mobilità e sui comportamenti di consumo, ma che non sia necessario intervenire con misure restrittive ancora più dure. E soprattutto si presume che della primavera la diffusione dell’epidemia si attenui […]“.
“L’incertezza che circonda il quadro previsto è connessa con le condizioni sanitarie e le tensioni sul lato dell’offerta che potrebbero essere ancora più persistenti delle attese e mostrare un grado di trasmissione all’economia reale più accentuato – si legge ancora nel bollettino – nel medio termine, le proiezioni rimangono condizionate alla piena attuazione dei programmi di spesa inclusi nella legge di bilancio e la realizzazione del Pnrr“.
Diverse le incertezze economiche
Il bollettino economico di Bankitalia ha confermato le diverse incertezze che ci sono nel nostro Paese per il futuro. La ripartenza non è assicurata e per questo motivo saranno fondamentali i prossimi mesi. La speranza è quella di non dover fare i conti con ulteriori restrizioni per fermare la risalita dei contagi.