Bonus bollette e bonus carburante sono compatibili? Lo spiega l’Agenzia delle Entrate: ecco cosa comprende il decreto Aiuti quarter.
Secondo quanto stabilito all’interno del decreto Aiuti quarter, ci sarà un aumento a 3 mila euro della soglia dei fringe benefit aziendali. Il precedente provvedimento Aiuto Bis con il governo di Draghi lo aveva alzato a 600 euro, comprendendo varie agevolazioni tra cui il bonus bollette e quello carburante. Ma alla luce della crisi generata dallo scontro tra Russia e Ucraina urgono provvedimenti in grado di limitare gli effetti nefasti sull’economia.
I fringe benefits
Coloro che beneficeranno dei fringe benefit sono i lavoratori dipendenti, che potranno cumulare la misura con il bonus benzina. Si tratta di un nuovo aiuto per cercare di contrastare il caro energia a cui stiamo assistendo a livello europeo. Arriva l’approvazione da parte del governo Meloni, che a sollevato la soglia a 3 mila euro.
Il decreto Aiuti quarter è stato approvato il 10 novembre. Il decreto prevede l’inserimento di una serie di aiuti all’interno dei contratti di lavoro. Generalmente, comprendono buoni pasto, copertura sanitaria, sport e palestre. Attraverso il decreto Aiuti Bis, il vecchio governo Draghi aveva optato per l’inserimento del bonus bollette.
Il bonus bollette, non essendo considerato reddito imponibile, risulta essere esentasse. L’azienda che distribuisce il bonus può inoltre detrarre la spesa necessaria all’erogazione. A beneficiarne sono tutti i lavoratori dipendenti che lavorano nel settore privato, escluse le pubbliche amministrazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che l’aiuto può anche essere utilizzato per pagare le utenze domestiche. Nella fattispecie, vengono considerate tali le “utenze relative a immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che vi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio”.
Il bonus benzina
L’Agenzia delle Entrate ha poi specificato: “Al fine di fruire dell’esenzione da imposizione, i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di euro 200 per uno o più buoni benzina ed un valore di euro 600 per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina)”.