Borse 15 febbraio, mercati Ue in positivo. Lo spread resta stabile. Debito pubblico italiano nel 2020 in aumento.
MILANO – Borse 15 febbraio. La settimana dei mercati si è aperta in positivo nonostante le misure restrittive e i rischi di nuovi lockdown. La speranza di una accelerata sui vaccini porta i listini in rialzo, ma il futuro resta molto incerto.
Per quanto riguarda l’Italia, il 2020 ha registrato un balzo del debito pubblico per la pandemia. Al 31 dicembre 2020 la cifra era pari a 2.569,3 miliardi, una cifra più alta di 159,4 miliardi rispetto all’anno precedente (2.409,9 miliardi).
Borse 15 febbraio, Piazza Affari in positivo
La settimana per Piazza Affari si è aperta in positivo. Nonostante il giuramento di Draghi, Milano (+0,83%) ha registrato una crescita inferiore rispetto agli altri listini. A spaventare gli investitori è un possibile nuovo lockdown per le varianti. Prima seduta della settimana molto positiva per Londra (+2,52%) e Parigi (+1,57%), mentre Francoforte ha avuto un rialzo dello 0,52%.
Andamento positivo anche per l’Asia (Shanghai e Hong Kong ancora chiuse per festività n.d.r.). Tokyo ha registrato una crescita dell’1,91%. Bene anche Seul (+1,5%). Chiusura in rialzo anche per Wall Street. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,50%. Più o meno invariato il Dow Jones con una crescita dello 0,09%.
Spread stabile, euro in rialzo
Lo spread resta stabile. Le parole di Ricciardi hanno frenano la diminuzione del differenziale con una chiusura intorno ai 91 punti. Il decennale ha avuto un leggero aumento attestandosi allo 0,5%. Una crescita dovuta al rischio di nuove chiusure per fermare le varianti.
L’euro ha avuto un leggero rialzo rispetto alla chiusura di venerdì 12 febbraio. La moneta del Vecchio Continente è passata di mano a 1,2143 dollari e 127,82 yen. Continua il momento magico del Bitcoin. La criptovaluta ha sfiorato i 50 dollari per poi chiudere intorno ai 48mila dollari.
Per quanto riguarda il petrolio, il Wti è salito a 60,25 dollari e il Brent a 63,34 dollari. Una crescita strettamente legata alla possibile ripartenza mondiale con misure meno restrittive.