Borse 16 dicembre 2020, il racconto della giornata dei mercati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borse 16 dicembre, indici Ue in positivo. Invariato il piano della Fed per l’acquisto dei titoli

Borsa Milano

Borse 16 dicembre. I mercati del Vecchio Continente chiudono in positivo. Indice Pmi in positivo.

MILANO – Borse 16 dicembre. Nuova giornata di transizione per i mercati. I listini del Vecchio Continente sono stati in attesa delle decisioni della Fed arrivate a seduta chiusa.

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La Federal Reserve hanno confermato il piano di acquisto titoli da 120 miliardi di dollari al mese. La speranza da parte del governatore Jerome Powell è quella di poter ripartire dalla seconda metà del 2021 quando “l’economia americana farà segnare una fortissima crescita“.

Borse 16 dicembre, Piazza Affari in positivo

Nuovo cambio di passo di Piazza Affari nella seconda parte di giornata. Milano ha chiuso a +0,23%, confermandosi la peggiore in questa seduta del Vecchio Continente. La Maglia Rosa di questa sessione (come successo anche martedì) è stata Francoforte con un guadagno dell’1,5%. Bene anche Londra (+0,85%) e Parigi (+0,4%). Mercati in positivo anche per l’indice Pmi che è ritornato a salire anche se resta sotto i 50 punti (la linea che separa la contrazione dall’espansione). Margine superato per quanto riguarda l’indicatore manifatturiero.

Chiusura contrastata in Asia. L’unica a terminare in negativa è stata Shanghai (-0,01%). Bene, invece, Tokyo (+0,26%), Seul (+0,54%) e Hong Kong (+0,87%). Andamento che potrebbe non essere confermato nella seduta successiva per la chiusura in rosso di Dow Jones (-0,15%). Bene, invece, il Nasdaq (+0,50%).

Grafico Borsa
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I mercati in tempo reale

Spread ai minimi

Chiusura ai minimi per lo spread. Il differenziale ha terminato la giornata sotto i 110 punti base, cifra non raggiunta dal 2016. Il decennale si è attestato intorno allo 0,5%. Da segnalare una crescita importante del Bitcoin che, per la prima volta della sua storia, ha superato la soglia dei 20mila dollari. E nelle prossime settimane il numero potrebbe crescere ancora.

Per quanto riguarda le materie prime, il contratto Wti in scadenza a gennaio ha lasciato per strada lo 0,40% a 47,4 dollari al barile. Male anche il Brent (-0,26% a 50,64 dollari al barile).

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2020 0:02

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