Borse 16 novembre 2020, l'andamento della giornata dei mercati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borse 16 novembre, mercati europei in positivo: decisiva la spinta del vaccino Moderna. Bankitalia, nuovo record del debito pubblico

Borsa Milano

Borse 16 novembre, i mercati europei chiudono in rialzo sulla spinta del vaccino Moderna. Milano guadagna oltre il 2 per cento.

MILANO – Borse 16 novembre. Dopo una settimana a due velocità, i mercati cercano una stabilità. Difficile vedere, in questo periodo, una certa costanza visto che l’aumento dei contagi e le misure più restrittive rischiano di essere un peso importante per gli indici.

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La prima seduta, comunque, si è conclusa in positivo per la spinta arrivata dal vaccino Moderna.

Borse 16 novembre

Chiusura in positivo per gli indici asiatici. I dati del Pil giapponese (+5%) hanno portato Tokyo a guadagnare il 2,05% in questa prima seduta settimanale. In rialzo anche Hong Kong (+0,75%) e Shanghai (+1,1%).

La notizia del vaccino Moderna ha dato una spinta nella seconda parte della seduta. Milano, al termine della sessione, ha guadagnato il 2%. Rialzo importante anche per Parigi (+1,92%) e Londra (+1,66%). Crescita più cauta, invece, per Francoforte (+0,98%).

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Alla chiusura dei mercati europei, in positivo anche Wall Street. Crescita superiore all’1% per il Dow Jones e per il Nasdaq. Una sessione terminata in positivo per entrambi gli indici. Il primo ha guadagnato l’1,60%, il secondo lo 0,80%.

Spread in calo, euro stabile

Nuova giornata in calo per lo spread. Il differenziale ha chiuso in area 116 punti, con il decennale allo 0,61%. L’euro è passato di mano a 1,1840 dollari e 123,88 yen.

Per quanto riguarda il petrolio, invece, c’è stata una risalita dei prezzi sia del Wti, con scadenza a dicembre, a 41,79 dollari e di quelli del Brent a 44,31 dollari.

I mercati in tempo reale

Bankitalia, nuovo record del debito pubblico

Bankitalia ha pubblicato i nuovi dati del debito pubblico. Un aumento di 3,8 miliardi nel mese di settembre che ha portato la crescita pari a 2.582,6 miliardi. In particolare, il debito delle Amministrazioni centrali, si legge nella nota riportata dall’Ansa, è aumentato di 4,4 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è sceso di 0,6 miliardi.

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ultimo aggiornamento: 17 Novembre 2020 9:50

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