Borse 23 febbraio, come è andata la giornata dei mercati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borse 23 febbraio, mercati Ue contrastati. Istat: “Da Recovery Fund impatto del 2,3 per cento sul Pil nel 2025”

Grafico Borsa

Borse 23 febbraio, mercati contrastati in Europa. Lo spread in leggero rialzo.

MILANO – Borse 23 febbraio. E’ stata una nuova giornata contrastata per i mercati del Vecchio Continente. A pesare continua ad essere la pandemia e il rischio di una ripresa più lenta per le restrizioni.

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Ripartenza più forte che potrebbe arrivare dal Recovery Plan. “Nel 2025 il Pil registrerebbe una crescita di 2,3 punti rispetto allo scenario base. Un aumento che sarebbe associato ad un miglioramento dell’occupazione pari a circa 275mila occupati ed una riduzione del tasso di disoccupazione di 0,7 punti percentuali“, si legge in un report dell’Istat riportato da La Repubblica.

Borse 23 febbraio, Piazza Affari in rosso

Nuova giornata complicata per Piazza Affari. Una seduta ricca di saliscendi per Milano che, alla fine della giornata, ha registrato un rosso dello 0,3%. Peggio dell’indice italiano ha fatto Francoforte che ha lasciato per strada lo 0,6%. Andamento diverso, invece, per Parigi e Londra che hanno guadagnato rispettivamente il +0,21% e il +0,2%.

Giornata che si era aperto con l’andamento contrastato in Asia. Tokyo era chiusa per festività. In rialzo Hong Kong (+1,26%), in rosso, invece, Shanghai (-0,17%) e Seul (-0,31%). Nuova seduta in negativo per il Nasdaq con una perdita dello 0,50%. In verde, invece, il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,05%. Numeri che potrebbero cambiare nei prossimi giorni dopo le parole della Fed sull’economia statunitense. Lo spettro dell’inflazione è ancora lontano e serve un cambio di passo per una ripresa del lavoro.

I mercati in tempo reale

Wall Street
Wall Street

Spread in rialzo

Ritorna leggermente a salire lo spread. La chiusura del differenziale è avvenuta intorno a 96 punti base e il decennale ha terminato la seduta allo 0,65%. Euro in calo. La moneta europea è passata di mano a 1,2149 dollari con un rosso dello -0,09%.

Per quanto riguarda le materie prime, il contratto Wti in scadenza ad aprile ha lasciato per strada lo 0,3% chiudendo a 65,1 dollari al barile. Male anche il Brent (-0,2%).

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ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2021 0:09

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