Borse 30 giugno, listini in calo. Milano perde l’1 per cento

Borse 30 giugno, listini in calo. Milano perde l’1 per cento

Borse 30 giugno, i listini chiudono in calo per paura della variante Delta. Lo spread ancora una volta in diminuzione.

MILANO – Borse 30 giugno. E’ stata un’ultima seduta di giugno molto complicata per i mercati. Dopo un leggero rialzo nella sessione di martedì, i listini sono ritornati in rosso per la paura della variante Delta. I contagi continuano ad essere in aumento in alcuni Paesi ed il rischio di nuove restrizioni in futuro hanno portato gli investitori ad essere maggiormente cauti.

Il quadro continua ad essere molto incerto. La ripartenza, come confermato da Confindustria, c’è ma non mancano i dubbi sulla durata di questa crescita. Ora l’insidia principale è rappresentata dalla variante Delta e le prossime settimane saranno decisive.

Borse 30 giugno, Piazza Affari in rosso

Per Milano una nuova seduta complicata. Piazza Affari è stata la peggiore di questa giornata con un rosso dell’1,01% al termine della sessione. La migliore, invece, è stata Londra con una perdita dello 0,67%. Peggio dell’indice inglese hanno fatto anche Parigi (-0,91%) e Francoforte (-0,99%).

La giornata dei mercati si è aperta con il trend misto asiatico. La migliore è stata Shanghai con un guadagno dello 0,5%. Bene anche Seul (+0,3%), mentre Tokyo e Hong Kong hanno perso rispettivamente lo 0,07% e lo 0,48%. Un andamento che potrebbe essere confermato anche nella seduta di giovedì vista la chiusura contrastata a Wall Street: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,61%, il Nasdaq per lo 0,17%.

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread in calo

Ancora una giornata in calo per lo spread. Il differenziale ha chiuso in area 103 punti, mentre il decennale si è assestato allo 0,82%. Per quanto riguarda l’euro, invece, una giornata in rosso. La moneta europea è passata di mano a 1,1854 dollari (-0,37%) e 131,57 yen.

Per il petrolio una chiusura in forte rialzo in attesa della riunione dell’Opec. Il contratto Wti ha guadagnato l’1% chiudendo a 73,74 dollari. In crescita anche il Brent (+0,68%) a 75,25 dollari al barile.