Scuola, braccio di ferro tra governo e Regioni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Caos scuola, De Luca tiene chiuse elementari e medie. La Sicilia rinvia la riapertura. Governo impugna le chiusure

Scuola - Liceo

Scuola, l’appello dei medici: “Riaprire tra 15 giorni”. Ma da parte di Bianchi arriva il no: “Nessun ripensamento”. De Luca tiene chiuse elementari e medie.

ROMA – E’ braccio di ferro tra i medici, Presidenti di Regione e Governo sulla scuola. Filippo Anelli ha chiesto al premier Draghi di spostare di 15 giorni il rientro in classe. “La situazione è abbastanza critica – ha detto il presidente della Federazione citato da La Repubblicae di fronte a questo scenario sarebbe giusto posticipare di due settimane la riapertura delle classi e allungare le lezioni a giugno“. E il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha posticipato la riapertura delle scuole elementari e delle scuole medie.

No del ministro Bianchi: “Nessun ripensamento sulla riapertura della scuola il 10 gennaio”

Nessun ripensamento sulla riapertura della scuola il 10 gennaio – ha assicurato il ministro Bianchi replicando alle diverse lettere arrivate in questi ultimi giorni – siamo molto attenti alle voci che arrivano dal Paese, ma anche da tutti quelli che ci dicono che si deve continuare in presenza l’anno scolastico”. Il ministro Bianchi, evidentemente sostenuto dal governo, non è intenzionato a fare passi indietro. La scuola in presenza è una priorità dell’esecutivo guidato dal premier Draghi. L’idea è che non debbano essere i ragazzi a pagare lo scotto della situazione.

Scuola - Liceo
Scuola

Scuola, De Luca posticipa la riapertura di elementari e medie

Nella consueta conferenza stampa del venerdì il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato che le elementari e le medie resteranno chiuse almeno fino a fine del mese. Quindi il 10 gennaio ritorneranno in classe solo i ragazzi delle scuole superiori.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

La Sicilia rinvia la riapertura delle scuole

Anche la Sicilia si discosta dalla decisione del governo rinviando di tre giorni la riapertura delle scuole. Il rinvio servirà alle autorità competenti di verificare gli aspetti organizzativi legati alla gestione dei casi di Covid.

La situazione in Italia

De Luca si è esposto e ha aperto il vaso di Pandora ufficializzando la frattura con il governo ma non è il solo ad aver disposto il rinvio della riapertura della scuola. In Sicilia, dove la situazione epidemiologica è allarmante, diversi Comuni hanno disposto il rinvio della riapertura della scuola. Nessuna decisione ufficiale in Veneto e in Toscana, ma Zaia e Giani sono per il rinvio. In Puglia i ragazzi di Copertino resteranno a casa a causa di un focolaio. E ancora, a Potenza i cancelli riaprono il 12 e non il 10, questo per poter procedere con l’attività di screening tra gli studenti prima del ritorno in classe.

Il governo impugna le chiusure

Il governo ha fatto sapere che presenterà ricorso contro ogni provvedimento che prevede lo slittamento della riapertura delle scuole rispetto alla data del 10 gennaio. Ovviamente per impugnare un provvedimento bisogna passare per un nuovo Cdm.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Gennaio 2022 14:41

Tirocini extracurriculari, le nuove regole

nl pixel