Bruciato vivo mentre videochiama la ragazza: è in coma
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Bruciato vivo mentre videochiama la ragazza: è in coma

Ospedale

Un uomo è stato bruciato vivo mentre era in videochiamata insieme alla sua ragazza. Adesso è in coma a causa delle sue gravi condizioni.

La vittima dell’attacco si chiama Nicola Liguori, 39 anni, residente a Frattamaggiore, a Napoli. L’uomo è stato bruciato vivo: il movente è ancora da appurare. Adesso si trova ricoverato in ospedale in coma farmacologico ed è in condizioni gravissime. Sono in corso le indagini per appurare l’esatta dinamica degli eventi. Tra le ipotesi, quella di una lite con un conoscente.

L’uomo versa in terribili condizioni. Nicola Liguori è stato aggredito nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Qualcuno gli ha gettato addosso del liquido infiammabile, per poi dargli fuoco. Il tutto sotto gli occhi della sua fidanzata con cui era in videochiamata durante il momento dell’aggressione.

Gli operatori sanitari hanno in un primo momento trasportato l’uomo all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dopo lo hanno trasferito al Policlinico di Bari. Lì si trova in coma farmacologico, a causa della situazione in cui si trova: ha riportato gravi ustioni sul 35% del corpo.

Nicola Liguori è uno svuotacantine di professione. L’uomo, secondo quanto emerso finora dalle indagini, avrebbe dei precedenti penali non associativi. Comunque, non risulta inquadrato nella criminalità organizzata.

Il movente

Secondo gli investigatori i motivi alla base dell’aggressione riguardano i rapporti personali dell’uomo. Nonostante possa sembrare assurdo, si ipotizza che l’aggressione sia scaturita a causa di una banale discussione, avvenuta con qualcuno che lo conosceva e che ha escogitato un modo per vendicarsi di Nicola.

L’aggressione è avvenuta in via Tiziano, nei pressi della sua abitazione. Molto probabilmente, il suo aggressore lo stava attendendo. Nicola era in videochiamata con la ragazza, quando ad un certo punto qualcuno gli ha versato addosso il liquido per poi dargli fuoco.

Ospedale

Gli investigatori hanno già sentito la ragazza. La donna non sarebbe in grado di fornire prove decisive nell’identificazione dell’aggressore di Nicola. Secondo il racconto della donna, l’aggressione sarebbe avvenuta molto velocemente, nel giro di qualche secondo. Avrebbe visto soltanto un’ombra che si avvicinava a Nicola per poi buttargli il liquido addosso. Dopo, il telefono sarebbe caduto.

Nicola ha spento le fiamme rotolandosi a terra in strada. Poi ha fatto ritorno a casa, farsi accompagnare in ospedale dal fratello. A causa delle sue gravi condizioni di salute all’arrivo nella struttura, i medici hanno dovuto subito ricoverarlo per poi trasferirlo presso il centro Grandi Ustioni di Bari.

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ultimo aggiornamento: 4 Luglio 2022 10:10

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