Cts e Ricciardi nella bufera dopo lo stop alla riapertura degli impianti sciistici. La Lega chiede il cambio dei tecnici.
ROMA – E’ bufera su Cts e Ricciardi dopo lo stop alla riapertura degli impianti sciistici. La decisione presa dal ministro Speranza su consiglio degli esperti e senza un confronto con gli enti locali ha provocato la dura reazione della Lega.
Da via Bellerio è stato chiesto “un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora […]. Al di là della conferma di Speranza, è necessario un cambio di passo a livello tecnico“. Un chiaro messaggio al premier Draghi e al resto della maggioranza.
Salvini contro Ricciardi
Le critiche da parte di via Bellerio erano iniziate dopo le parole di Ricciardi su un possibile lockdown totale. “Il ministro Speranza – ha attaccato Salvini, riportato da La Repubblica – è appena stato confermato e rispetto questa scelta […]. Ma non ci sta che un consulente del ministero della Salute una mattina si alzi e senza dire nulla a nessuno dichiara che bisogna chiudere le scuole e le aziende […]. Ne parli prima con Draghi […]. Non ne possiamo più di aprire e chiudere le scuole […]“.
Tensione nella maggioranza
Tensione nella maggioranza dopo la decisione del Cts. E’ alto il rischio di un duro scontro nel Governo con posizioni completamente diverse. I ministri leghisti Garavaglia e Giorgetti sono pronti a chiedere un ristoro maggiore per le attività di montagna e, soprattutto, che il danno sia indennizzato già nel prossimo decreto.
Un compito non semplice per il premier Draghi. Il presidente del Consiglio già nelle prossime ore potrebbe decidere di convocare una riunione di maggioranza per fare il punto della situazione e decidere come muoversi. Una linea unitaria difficile da avere e per questo bisognerà per tutti fare un passo indietro e trovare un compromesso.