Calciomercato, Juventus su Mauro Icardi. Morata in uscita, sull’attaccante spagnolo c’è il Barcellona.
La Juventus lavora per portare Mauro Icardi a Torino. I bianconeri hanno mostrato difficoltà in fase realizzativa e il nome di Icardi piace da tempo ai dirigenti della Signora. Non solo. Il Barcellona ha bussato alla porta della Juve per Alvaro Morata, che sarebbe disposto a lasciare Torino a gennaio. Anche perché difficilmente la Juve lo riscatterà al termine della stagione. Quindi tanto vale andarsi a giocare le proprie carte al Barcellona. Ma la trattativa non è semplice. Il cartellino di Morata è di proprietà dell’Atletico Madrid, che vuole dal Barcellona garanzie sul riscatto.
La Juventus su Mauro Icardi, contatti in corso tra le parti
In base alle indiscrezioni che trapelano, per gli uomini di mercato della Juventus quello di Mauro Icardi è il primo nome sulla lista. E i contatti sarebbero già in fase avanzata. I bianconeri e l’entourage del calciatore sarebbero in contatto così come sarebbero in contatto i de club. Al momento non è possibile parlare di una vera e propria trattativa. La Juve avrebbe manifestato il proprio interesse per il calciatore argentino e ha quindi iniziato a raccogliere informazioni utili per poi formulare una prima offerta ufficiale. Un ostacolo potrebbe essere la formula dell’operazione. La Juventus vuole muoversi con la formula del prestito secco, che però non soddisfa il Psg.
Morata in uscita, il Barcellona ci prova. Ma bisogna trattare con l’Atletico Madrid
Per quanto riguarda il mercato in uscita, il nome caldo in casa Juve è quello di Alvaro Morata, finito nel mirino del Barcellona. Il centravanti della Juventus ha disputato una prima parte di stagione in chiaro-scuro ma va detto che tutta la squadra ha avuto delle difficoltà. Il Barcellona si sarebbe mosso per portare in Spagna Alvaro Morata ma la trattativa è complessa anche perché il cartellino dell’attaccante è di proprietà dell’Atletico Madrid. I biancorossi sono aperti all’ipotesi di concludere l’affare ma chiedono garanzie sull’obbligo di riscatto, fissato a 35 milioni di euro.
