L’ex sindaca è accusata di aver rilanciato contenuti di propaganda russa. Calenda chiede la sfiducia per Virginia Raggi e le dimissioni.
In una nota all’Ansa Carlo Calenda, leader di Azione, si mostra critico su Virginia Raggi dopo un fatto increscioso che la vede protagonista. La notizia vedrebbe l’ex sindaca di Roma aver rilanciato contenuti di propaganda russa in alcune chat del M5S.
Calenda non transige e chiede la sfiducia per Virginia Raggi e le dimissioni dalla presidenza della Commissione capitolina speciale Expo 2030. “Raggi va cacciata da quella commissione” ha spiegato Calenda. Per rendere effettivo il procedimento serviranno però i voti della maggioranza.
Il leader di Azione vorrebbe inoltre che il M5S fosse escluso da ogni posto di responsabilità della Capitale. Tra le vecchie questioni dei vaccini e adesso queste della propaganda russa Calenda ha parlato di “gravità inaudita”. Il leader ha invitato tutti alla massima riflessione.
A fare eco alle parole di Calenda è stato anche Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, sul suo account Twitter. “La Raggi peggior sindaco della storia” è quanto detto dal deputato. L’ex sindaca è stata definita No Vax e filo Putin e dunque non adatta a guidare la commissione sulla candidatura a Expo 2030. Amareggiato e arrabbiato Nobili si è chiesto com’è possibile che Virginia Raggi sia stata reinsediata dopo che i romani l’avevano cacciata non rieleggendola.
Virginia Raggi e le chat incriminate: cos’è successo
Stando a quanto inizialmente riportato da La repubblica Virginia Raggi avrebbe condiviso in alcune chat grilline contenuti a favore della Russia. In merito al conflitto in Ucraina l’ex sindaca di Roma, tra le tante cose, avrebbe scritto: “I nazisti con Kiev”. Inoltre, sempre secondo le conversazioni riportate, l’ex sindaca Virginia Raggi si sarebbe mostrata contraria all’invio delle armi in Ucraina.