Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato l’attuale crisi di Governo, suggerendo una soluzione politica.
La crisi di Governo è l’argomento più caldo della politica italiana. Lo strappo tra il Governo e il Movimento 5 Stelle, nonché l’annuncio in conferenza stampa di Draghi riguardo alcuni schieramenti politici scontenti, i quali sarebbero pronti a una rivolta – identificati nei leghisti da alcuni giornalisti – sta facendo parlare molto. Anche il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato la questione, suggerendo una possibile soluzione.
Le parole del leader di Azione
“La linea di Azione è netta: si vada avanti con Draghi senza 5S fino a fine legislatura. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di correre alle elezioni in mezzo a una crisi che diventerebbe subito uno tsunami, per poi ritrovarci con l’ennesima maggioranza incapace di governare”. Queste le parole di Carlo Calenda su Twitter.
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“L’alleato principale del Pd fa cadere il Governo Draghi – afferma ancora Calenda – L’alleato principale di Forza Italia non partecipa al Governo Draghi. Sono pronto però a scommettere che in caso di elezioni destra e sinistra spiegheranno che sono compatti come la roccia e pronti a governare. Vi chiederanno il voto utile (per loro), dopo una legislatura in cui è stato del tutto inutile. Contano sul vostro ‘addestramento’ trentennale a sottomettervi alla servitù volontaria del voto ‘contro’. A tutto ciò opporremo un programma serio e netto e una buona classe dirigente“.
La domanda della giornalista a Draghi
Durante la conferenza stampa di Draghi, tenutasi il 12 luglio, una giornalista ha chiesto al premier chi fosse a “minacciare sfracelli”, facendo sottintendere che fossero i leghisti. Draghi ha preferito non rendere nota l’identità dei riottosi, affermando quanto segue. “Il punto è che se si ha la sensazione che è una sofferenza straordinaria stare in questo governo, che non si ha nessuna soddisfazione, bisogna essere chiari. Se il governo riesce a lavorare continua, se non riesce a lavorare non continua“. Questo è quanto dichiarato dal premier Draghi.