Il leader di Azione Calenda invia alla premier Meloni le sue modifiche alla manovra. I due si incontreranno a breve.
In Senato il leader di Azione e del Terzo Polo Carlo Calenda ha presentato le sue proposte per modificare e correggere il testo della legge di bilancio. Secondo il giudizio critico dell’ex ministro questa manovra è “lacunosa” e una “grande presa in giro per gli elettori di destra perché ha disatteso le aspettative e inoltre farà “aumentare le tasse”. L’unica parte del testo che si salva, per Calenda è quella relativa alle misure sull’energia che in sostanza “sono in continuità con quelle del governo Draghi».
Ma Calenda non si limita alla critica distruttiva ma propone anche quella costruttiva presentando delle proposte correttive alla manovra. Una contro manovra che il leader del Terzo Polo vuole sottoporre alla premier e offre aiuto e confronto al governo. «Chiediamo un incontro a Giorgia Meloni. Noi abbiamo una “contromanovra” con più investimenti, più welfare e meno mance. Lei è nuova nel ruolo, credo vada aiutata, non solo contestata. Noi siamo disponibili».
«Penso che Meloni sia molto capace e intelligente, pur con idee molto diverse dalle mie. Se però vuole andare avanti – da sola – con il “siamo pronti”, vada avanti finché non prende un muro in pieno». Giorgia Meloni ha accettato l’incontro e la prossima settimana i due si incontreranno per discutere di eventuali modifiche.
Le proposte del leader di Azione a Meloni
“Incontrare il Governo sulla manovra è importante. L’opposizione non si fa andando sempre in piazza ma proponendo alternative. E la politica non è una guerra perenne tra nemici ma un confronto tra avversari nell’interesse del paese. Ringrazio Giorgia Meloni per la disponibilità” ha scritto Calenda su Twitter precisando che “Non ci sono oscure trame o promesse di ‘stampelle’, ma il normale dialogo che avviene in tutti paesi maturi tra maggioranza e opposizione che tali restano. Cerchiamo di normalizzare la politica italiana e di legarla ai contenuti; basta conflitto ideologico infinito”.
Le proposte di Calenda si basano sul fatto che la pressione fiscale aumenterà con queste misure decise dal governo. Inoltre, critica come un “intervento idiota” la promessa di abolire la Fornero sulle pensioni. Poi lancia anche una frecciatina dicendo che questo è un governo Salvini riferendosi alle Ong e alle flat tax. Tra le proposte di Azione c’è il tetto mobile al gas e la cancellazione del reddito di cittadinanza in favore di un reddito di inclusione potenziale, la riforma sistemica del fisco e il family act.
Spostare la componente del rdc relativa ai figli sull’assegno unico; togliere il sussidio agli under 40 senza figli; abilitare le agenzie private per il lavoro a formare e trovare lavoro ai percettori; prevedere incentivi non economici per cercare lavoro; adeguare il sussidio alle diverse soglie di povertà territoriali».