Quirinale, i candidati del Centrodestra. I nomi per il Colle

Quirinale, i candidati del Centrodestra. I nomi per il Colle

Il Centrodestra presenta i candidati per il Colle: la nuova svolta nella partita per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Arriva nel giorno della seconda votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica la lista dei candidati della coalizione di Centrodestra. Dopo aver incontrato Draghi e dopo aver aperto una trattativa con Letta e Conte, il leader della Lega, Matteo Salvini, ritorna nel perimetro della sua coalizione per mettere sul piatto una lista di nomi di Centrodestra. Una fuga in avanti che complica il dialogo con il Partito democratico, che aveva chiesto di togliere le bandiere da questa corsa al Colle.

Matteo Salvini

Elezione Presidente della Repubblica, i candidati del Centrodestra

Come anticipato dall’Adnkronos, sono tre i nomi forti messi sul piatto dalla coalizione di Centrodestra: si tratta di Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio, candidato da Giorgia Meloni già nella giornata del 24 gennaio, mentre Matteo Salvini esplorava le terre della maggioranza di governo cercando un accordo che non è stato trovato.

“Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio sono i tre candidati che presentiamo oggi. Non hanno la tessera in tasca. Se il Senato scelse Pera come seconda carica dello Stato penso che non abbia perso i titoli e lo smalto. Letizia Moratti è stata sindaco, ad esempio. Carlo Nordio è uomo di legge, è uomo con idee chiare. Non presentiamo dirigenti di partito anche se c’è qualcuno a questo tavolo che avrebbe tantissimi titoli per ambire a questa carica a proposito di europeismo ed atlantismo. Nella terna che offriamo alla discussione vorremmo entrare nel merito”, ha dichiarato Salvini in conferenza stampa.

Letizia Moratti

Casellati, Casini e Frattini i grandi assenti

A sorprendere non sono tanto i nomi presenti sulla lista ma quelli che non sono stati inseriti nella rosa dei candidati. Se Frattini è stato bloccato da Pd e Iv, quindi aveva poche speranze concrete, quello di Casini è un nome ancora vivo. Ma non si esclude che proprio Casini possa essere il famoso asso nella manica di Matteo Salvini e che il leader della Lega non voglia bruciarsi la sua carta migliore mettendola sul tavolo in un momento di grande indecisione.

Grande assente anche Casellati, e su questo punto Salvini ha voluto spendere alcune parole in conferenza stampa: “Non c’è il nome di Elisabetta Casellati perché vogliamo tenere le cariche istituzionali fuori dal tavolo“, ha dichiarato Salvini.

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