La cannabis è tutta illegale? Se si ponesse questo quesito a tantissime persone, probabilmente alte percentuali risponderebbero che si, la cannabis è illegale in tutti i casi, ma la realtà è diversa.
La cannabis è tutta illegale? Se si ponesse questo quesito a tantissime persone, probabilmente alte percentuali risponderebbero che si, la cannabis è illegale in tutti i casi, ma la realtà è diversa: esiste anche della cannabis legale che viene venduta tramite canali regolari e che può quindi essere consumata liberamente.
Ma andiamo per gradi, facendo il punto su cos’è la cannabis intesa come sostanza stupefacente.
La cannabis come stupefacente
La cannabis è la droga leggera per eccellenza, questa sostanza infatti, la quale si presenta sotto forma di erba sminuzzata che va fumata utilizzando delle cartine, ha degli effetti psicoattivi molto moderati e proprio per questo motivo il dibattito sulla possibilità di renderla legale è sempre molto vivo, in Italia proprio come altre nazioni.
Ad oggi, tuttavia, la cannabis come stupefacente non è legale: per quanto i suoi effetti siano moderati, infatti, l’azione psicoattiva è confermata dalle ricerche scientifiche che la riguardano, per questo motivo lo Stato la fa rientrare nelle sostanze illegali.
Alla luce di questo, è evidente che l’acquisto di cannabis come sostanza stupefacente non può avvenire tramite negozi o e-commerce, ma solo ed esclusivamente tramite canali illeciti che, ovviamente, sono da considerarsi tutti pericolosissimi per la salute, dal momento che l’acquirente non può conoscere le reali caratteristiche di ciò che ha comperato.
La cannabis legale
Come si diceva in precedenza, tuttavia, esistono anche dei prodotti a base di cannabis i quali sono assolutamente legali e che possono quindi essere comprati anche da negozi o e-commerce specializzati nella vendita cannabis legale online come Prodotti-cannabis.it: alcuni di essi si presentano in modo pressoché analogo alla cannabis stupefacente, altri invece sono commerciati sotto forma di oli o prodotti differenti.
Ma quali sono le differenze? Perché questo tipo di cannabis è legale?
I prodotti che rientrano nella categoria “cannabis legale” hanno delle quantità Delta-9-tetraidrocannabinolo, principio attivo tipico della cannabis meglio noto come THC, le quali si collocano al di sotto delle soglie che implicano effetti psicoattivi, proprio per questo la legge esclude queste sostanze dagli stupefacenti e le reputa vendibili liberamente, anche online.
Gli effetti che questi prodotti sanno dare, dunque, sono diversi da quelli delle sostanze stupefacenti: in questi casi infatti l’effetto non è psicoattivo, non si ha uno “sballo” o delle sensazioni di euforia tipiche degli stupefacenti, bensì è possibile cogliere gli effetti di altre sostanze naturalmente contenute in questi prodotti naturali, come ad esempio il cannabidiolo.
Perché consumare cannabis priva di effetti stupefacenti?
Il cannabidiolo, definito anche CBD, ha degli effetti rilassanti, è in grado di distendere in modo molto efficace la psiche, di conseguenza il ricorso a questi prodotti potrebbe essere utile a chi ha la necessità di ridurre gli stati di ansia.
Proprio per queste ragioni, d’altronde, la cannabis legale sta trovando spazi applicativi sempre più ampi in ambito medico: tali sostanze sono già state protagoniste, peraltro con risultati molto interessanti, di molteplici percorsi terapeutici.
Questa è, dunque, la differenza tra cannabis illegale e legale: la prima è uno stupefacente, di conseguenza è illegale oltre che pericolosa per la salute, la seconda non ha effetti psicoattivi rilevanti e per questo motivo la legge italiana la reputa liberamente commerciabile, a condizione ovviamente che sia coerente con determinati parametri.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/cannabis-cbd-marijuana-canapa-5003417/