Carlo Calenda chiude al campo largo con Pd, M5S e Verdi-Sinistra e rilancia un’alternativa: ecco le sue motivazioni.
Dopo aver paragonato Matteo Salvini a un “ubriaco dopo tre grappe”, Carlo Calenda prende una posizione netta e inequivocabile contro il cosiddetto campo largo. In un’intervista firmata da Aldo Rosati e rilasciata a Il Tempo, il leader di Azione ha confermato la sua distanza da un’alleanza che comprende Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Ecco spiegato il motivo.

Calenda chiude al campo largo: il motivo
Per Carlo Calenda, il cosiddetto campo largo rappresenta una proposta irricevibile: “Ho detto e ridetto che l’alleanza che mette insieme Elly Schlein con Giuseppe Conte ed Alleanza Verdi e Sinistra per noi è infrequentabile“. La distanza non è solo strategica, ma soprattutto valoriale: “Ci dividono da loro un sacco di cose, ricordo solo i due aspetti principali: i valori occidentali, che per noi sono imprescindibili, e l’idea dello sviluppo“.
Il leader di Azione contesta anche l’attuale gestione della sinistra e la sua incapacità di mantenere coesione al governo: “Non è un caso che quando la sinistra vince le elezioni, poi le alleanze con dentro tutti scoppiano una volta arrivate al governo. Quello che Azione ha sempre voluto evitare“.
L’alternativa proposta da Carlo Calenda
A seguire, nell’intervista firmata da Aldo Rosati e rilasciata a Il Tempo, Calenda lancia un progetto ambizioso per ricostruire un’area liberale solida. Capace di rappresentare chi non si riconosce né a destra né a sinistra: “I miei interlocutori sono le tantissime esperienze e sigle del frastagliato arcipelago liberale (…) Tutti coloro che sentono questo bipolarismo inadeguato“.
Quanto ai riformisti del Pd, dice: “Sarebbero accolti con tutti gli onori, ma non credo che lasceranno il Pd“. E sul suo ex alleato Matteo Renzi afferma: “Andrà a fare il cespuglio nel campo largo. La posizione di Italia Viva mi ricorda quella degli indipendenti di sinistra all’epoca del Pci. Irrilevante“.
Infine, un giudizio severo sul clima politico generale: “Lo sterile e continuo conflitto destra sinistra, che non porta mai a niente. La vuole la verità? A destra come a sinistra, c’è un gigantesco problema di classe dirigente“.