Carola Rackete insultata sui social da una poliziotta che poi si è scusata. La Questura di Grosseto: “Stiamo effettuando i controlli”.
GROSSETO – Carola Rackete insultata sui social da una poliziotta. Nella giornata di giovedì 20 febbraio 2020 è apparso sul profilo della donna un lungo post dedicato alla decisione della Cassazione di non mandare in carcere la capitana della Sea Watch.
“E’ inutile che vi sforziate di dare dignità a questa lurida zecca di sinistra per avere visibilità – si leggeva – è solo una terrorista che farà la fine che merita e voialtri siete una pletora di mummie, completamente decontestualizzate dalla vita reale, talmente adusi a spaccare il capello in 4 da dimenticare pure di che cosa state parlando“.
Le scuse del vice questure
Un post che ha provocato una polemica sui social con la vice questore che ha chiesto immediatamente scusa: “Mi sa che ho esagerato. Ciò non toglie che continuo a pensare quelle cose delle Ong. Mi sono reso conto di avere usato un’espressione impropria e nessuno mi ha obbligato a ritrattare quanto detto. Sono libera di pensare quello che voglio su queste navi, che non sono enti istituzionali“.
Verifiche in corso
Le dure parole della poliziotta hanno provocato una polemica sui social con la Questura di Grosseto che ha iniziato delle verifiche: “Stiamo effettuando degli accertamenti sulla effettiva riferibilità al dipendente di questa Amministrazione. In caso di esito positivo, verranno presi tutti i provvedimenti del caso“.
Duro l’attacco, invece, arrivato da Nicola Fratoianni: “Non ci accontenteremo di parole di circostanze – ha detto l’esponente di Leu – vogliamo sapere quali provvedimenti verranno assunti nei confronti di una persona che non può certo rappresentare lo Stato e difendere i valori della nostra Costituzione“. Una vicenda che presto potrebbe avere delle novità con possibile provvedimento disciplinare nei confronti dell’agente di polizia.
fonte foto copertina https://twitter.com/Cicixa