Secondo le opposizioni il silenzio della premier Meloni sul caso Donzelli la rende complice delle accuse e aumentano il pressing.
Le opposizioni attaccano la premier Giorgia Meloni per il silenzio “ingiustificato” sulle accuse di Donzelli ad alcuni esponenti del Pd. Intervistato dal Fatto quotidiano Giuseppe Conte ha detto che Fratelli d’Italia «pensa di poter sottacere l’irresponsabilità e la grave superficialità di due suoi esponenti, Delmastro e il vicepresidente del Copasir Donzelli, ingiuriando e soffiando sul fuoco. Accusare una forza di opposizione di essersi inchinata al volere dei mafiosi è vergognoso. E aggrava la posizione di chi ha divulgato informazioni riservate per finalità di lotta politica».
In questa vicenda che riguarda in primis il suo partito, per Conte, «Meloni è l’assente ingiustificata. Scappa dai giornalisti e si preoccupa più di proteggere i suoi fedelissimi che della sicurezza dello Stato». Attacca anche il ministro della Giustizia Nordio il leader dei 5 stelle dicendo che colleziona un disastro dopo l’altro e il suo atteggiamento è inaccettabile. Per l’Avvocato infatti c’è un “un dato inoppugnabile” che il sottosegretario è entrato in possesso di informazioni riservate, anche se non segrete e che non sono divulgabili mentre le ha passate ad un suo compagno di partito che riveste una carica istituzionale che a sua volta imporrebbe riservatezza.
Accuse da Conte e dal Pd alla premier
Conte difende la visita degli esponenti del Pd a Cospito dicendo che rientra tra le prerogative parlamentari. Mentre FdI alimenta le polemiche per “evitare le necessarie dimissioni di due esponenti di governo che hanno messo a repentaglio la sicurezza dello Stato”.
Su Twitter il leader del M5S Giuseppe Conte scrive: “Fa rumore il silenzio di Meloni che anche ieri ha dribblato la conferenza stampa dopo il CdM sul ddl sull’autonomia. Timore di rispondere su Donzelli-Delmastro o di intestarsi la norma “Spacca-Italia”? L’ultima volta che ha risposto in conferenza ai giornalisti risale al 2022…” accusa l’ex avvocato.
Conte continua ironizzando:” ‘Ho perso le parole’ è una bellissima canzone di Ligabue, ma non può essere la reazione del Presidente del Consiglio di una nazione come l’Italia”. Fa eco Letta parlando di “deliberato linciaggio da parte di deputati di FdI che risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune”. Anche le capogruppo dem Malpezzi e Serracchiani accusano la presidente Meloni di non rispondere. “È d’accordo o no con la campagna di fango orchestrata dai suoi colleghi di partito contro il Pd?” chiedono.
