Caso Cucchi, indagato un altro carabiniere per falsificazione degli atti
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Caso Cucchi, indagato un altro carabiniere

Stefano Cucchi

Caso Cucchi, indagato un altro carabiniere per falsificazione degli atti sul decesso del geometra romano.

Proseguono le indagini sul caso Cucchi dopo la testimonianza di Tedesco, il primo ad ammettere il pestaggio del geometra romano da parte di due colleghi dell’arma dei Carabinieri. Nel registro degli indagati è stato aggiunto il nome del maggiore Luciano Soligo, il quale dovrà rispondere dell’accusa i falsificazione degli atti sul decesso di Stefano Cucchi.

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Caso Cucchi: le ultime notizie

Luciano Soligo all’epoca dei fatti era comandante della compagnia di Talenti Montesacro ed è stato iscritto al registro degli indagati del caso Cucchi per falsificazione degli atti sulla morte del geometra romano. Il nome di Soligo si aggiunge a quello di Massimiliano Colombo, indagato per falso ideologico, Francesco Di Sano e altri cinque carabinieri, tre dei quali accusati di omicidio preterintenzionale.

Processo Cucchi bis
Fonte foto: https://www.facebook.com/OstiaAntifascista/?

Caso Cucchi: le indagini e il processo

Il nuovo filone dell’indagine, quello che vede coinvolto Luciano Soligo, è stato aperto dalla Procura dopo la testimonianza di Di Sano, il quale ha fatto sapere di aver modificato un verbale sullo stato di salute di Stefano Cucchi per un ordine ricevuto. “Mi chiesero di farlo perché la prima era troppo dettagliata“, aveva dichiarato Di Sano lo scorso 17 aprile alla prima corte di Assise. Le indagini dovranno chiarire da chi sia partito l’ordine gerarchico ricevuto ed eseguito dal militare.

22 ottobre 2018: il nono anniversario della morte di Stefano Cucchi

Il 22 ottobre del 2018 ricorre il nono anniversario della morte di Stefano Cucchi, uno dei casi che ha diviso l’opinione pubblica e sulla quale ancora non è stata fatta luce. In occasione della ricorrenza Ilaria Cucchi ha condiviso un messaggio sulla propria pagina Facebook: “Falsi ordinati per far dire ai medici legali dei magistrati che mio fratello era morto di suo, che era solo caduto ed in fin dei conti non si era fatto niente. Io e Fabio  lo abbiamo detto per anni che ciò non era assolutamente vero. Lo abbiamo urlato per nove anni. Che sensazione provo ora? Rabbia per tutto il dolore infertoci con insulti minacce e false verità“. 

Di seguito il post condiviso da Ilaria Cucchi sulla propria pagina Facebook:

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ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2018 17:57

Il Resto del Carlino – L’ospedale di San Marino rifiuta i feriti italiani

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