Caso Desirée, nuove indiscrezioni dalla testimonianze. Stando a quanto riportato da il Messaggero, uno degli aguzzini avrebbe avuto da tempo una relazione con la ragazza.
ROMA – Proseguono le indagini sul caso della morte di Desirée, la ragazza di sedici anni trovata morta in un casolare occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Nel verbale redatto dal Gip dopo gli interrogatori ai tre sospettati fermati per la morte della giovane, si legge che i responsabili hanno agito con crudeltà e senza remore, consapevoli di quanto accaduto.
Caso Desirée: la sedicenne morta dopo dodici ore di agonia
Stando alle prime ricostruzioni, sembra che l’unico tentativo fatto per provare a salvare la vita di Desirée sia stato quello di somministrare alla ragazza acqua e zucchero, un provvedimento che ovviamente non ha prodotto risultati. di fronte al fallimento gli aguzzini hanno lasciato morire la ragazza adagiata intanto su un letto.
Le testimonianze
I dettagli della vicenda iniziano ad emergere in seguito alle testimonianze delle persone ascoltate dagli inquirenti che hanno convocato le persone presumibilmente presenti nello stabile nei tragici momenti che hanno preceduto la morte della ragazza. Stando al racconto di una ragazza, Desirée sarebbe stata violentata per divertimento da quattro adulti.
Uno degli aguzzini avrebbe avuto una relazione con la ragazza
Secondo i racconti e stando a quanto riportato da il Messaggero, sembra che uno dei violentatori avesse una relazione con Desirée. La persona con la quale la ragazza si frequentava con costanza sarebba Bian Minteh. Gli inquirenti dovranno fare luce anche su questa versione dei fatti per capire il tipo della relazione trai due.