Caso Gregoretti, il processo a Salvini è stato rinviato ad ottobre. Il dibattimento avrebbe dovuto aprirsi il 4 luglio.
ROMA – Meno di ventiquattro ore al processo a Matteo Salvini per il caso Gregoretti, fissato per il 3 ottobre dopo il rinvio per l’emergenza coronavirus.
Salvini attacca la magistratura
La decisione del rinvio è stata accolta con soddisfazione dal leader della Lega che nei giorni scorsi ha attaccato la magistratura in un video su Facebook: “Mi ha chiamato l’avvocato e mi ha detto che il prossimo 4 luglio inizierà il mio processo a Catania per sequestro di persona. Devo andare, nel casino che c’è in questo contesto“.
“Si ferma tutto – aggiungeva l’ex ministro dell’Interno – tranne il processo a Salvini. Già è surreale il processo, così lo è ancora di più. Si ferma tutto ma non il processo a Salvini. Ci sarò perché ‘male non fare, paura non avere’, ma non lasciateci combattere che siamo qui in trincea“.
Salvini chiede lo stop alle inchieste
Nel filmato Matteo Salvini aveva chiesto lo stop alle inchieste: “Legge di indagini aperte in tutta Italia, da nord a sud, da est a ovest, indagini con la finanza che va a perquisire, a raccogliere documenti, mentre ancora ci sono morti in corsia, mentre ci sono ancora medici che perdono la vita. Da questo punto di vista il sistema giudiziario non può aspettare che l’emergenza sanitaria sia, non dico conclusa, ma quantomeno sotto controllo?“.
“Ve lo dico – concludeva l’ex ministro dell’Interno – perché non è così che il sì incentiva il lavoro e morale del personale. Se poi ci saranno colpe sarà giusto individuarle a emergenza finita“.
Matteo Salvini a processo
Il processo di Matteo Salvini, quindi, inizierà ad ottobre per il caso Gregoretti. Il leader della Lega è indagato di sequestro di persona aggravato dei 131 migranti bloccati per tre giorni al largo di Augusta a bordo della nave militare.
L’ex ministro dell’Interno presente in Aula a Catania nella prima udienza del processo.