Caso Gregoretti, Salvini inizia un digiuno di solidarietà e protesta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Gregoretti, digiuno di massa per Salvini. Ma sul sito ci sono anche profili falsi e prese in giro

Matteo Salvini

Caso Gregoretti, Matteo Salvini inizia un digiuno di solidarietà e protesta: “E’ dura ma farà bene anche a me”.

BOLOGNA – Caso Gregoretti, Matteo Salvini inizia un digiuno di solidarietà e protesta. Una giornata senza toccare cibo per il leader della Lega che, durante il suo tour elettorale in Emilia Romagna, ha confermato di essere pronto ad affrontare il processo: “Sono testone, faccio di testa mia. I miei legali mi consigliavo di evitare il Tribunale ma sono stufo di passare le mie giornate in questo modo. Se mi condannano, mi condannano, altrimenti partita chiusa. Io conto di essere assolto“.

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a chi spetta e cosa c'è da sapere

Aprirò un indirizzo email – ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno – per consentire a tutti gli avvocati di partecipare perché si tratta di un processo per motivi ideali e non economici. Magari cinquecento o mille legali si metteranno a disposizione“.

Online il sito Digiuno per Salvini

Detto fatto, la Lega di Salvini ha lanciato il sito digiunopersalvini.it sul quale è possibile registrarsi per manifestare la propria decisione di digiunare per un giorno in segno di solidarietà al leader del Carroccio per il caso della Gregoretti.

In poche ore sul sito migliaia di persone hanno sottoscritto l’iniziativa… ma non mancano le polemiche. Come evidenziato da Fanpage, però, il sito non è controllato in alcun modo, al punto che tra i firmatari non mancano persone che hanno aderito più volte e non mancano persone che hanno colto l’occasione per prendere in giro il leader della Lega. C’è ad esempio un certo Cosìsirimetteinforma e un Maiconlabestiafascista

Salvini sfida Conte e Di Maio

Salvini si è detto pronto a tutto anche a sfidare il premier Conte e il ministro Di Maio: “Li porto in Tribunale“. E a chiede spiegazioni sul perché del voto favorevole della Lega replica: “Tanto con il voto in Aula mi avrebbero spedito a processo lo stesso“.

Una linea che l’ex ministro dell’Interno tiene ormai da diverso tempo tanto da aver chiesto un processo in un Tribunale grande perché “sarà un iter giudiziario alla maggioranza degli italiani”.

Matteo Salvini
Matteo Salvini (fonte foto: https://www.facebook.com/pg/salviniofficial)

In Senato il voto il 17 febbraio

Il Senato non dovrebbe anticipare i tempi. Il voto, se non ci saranno cambiamenti dell’ultimo istante, è previsto per il prossimo 17 febbraio quando Palazzo Madama sarà chiamato ad esprimere il proprio pensiero sul caso Gregoretti.

Possibile il via libera per l’autorizzazione a procedere anche se non varrà come una condanna visto che, come sempre, l’ultima parola spetta ai giudici che dovranno decidere sul futuro dell’ex ministro dell’Interno indagato per sequestro di persona.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial

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ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2020 19:25

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