Il caso Siri continua a dividere il governo. Matteo Salvini: I processi si fanno nei tribunali. M5S: Parla come Silvio Berlusconi.
Nonostante gli appelli e i richiami del premier Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Di Maio, ma più in generale Lega e Movimento Cinque Stelle, continuano a discutere animatamente sul caso legato ad Armando Siri.
Matteo Salvini sul caso Siri: I processi si fanno nei tribunali e non sui giornali o in Parlamento
Intervenuto ai microfoni di Rtl, il leader della Lega è tornato a commentare le discussioni sul sottosegretario del Carroccio, al centro di un’indagine per corruzione con possibili risvolti in campo mafioso.
“I processi si fanno nei tribunali e non sui giornali o in Parlamento. Se invece decidiamo che uno si alza la mattina e dice questo è colpevole e questo no, questo è antipatico e questo è simpatico, allora chiudiamo i tribunali e diamo in mano a qualche giornale la possibilità di fare politica“.
“Non faccio il giudice o l’avvocato e non ho gli elementi, dico solo che non è da paese civile che ci siano sui giornali fatti non a conoscenza degli indagati né dagli avvocati”.
Il Movimento Cinque Stelle attacca: Salvini parla come Silvio Berlusconi
Dura la reazione del Movimento Cinque Stelle che ha puntato il dito contro il leader della Lega paragonandolo a Silvio Berlusconi.
“Anche Berlusconi diceva che i processi non si fanno in parlamento o sui giornali. E mentre lo diceva, accomodandosi sulla lunghezza dei processi, continuava a mangiarsi il Paese. Dispiace che anche Salvini la pensi allo stesso modo. Non è questione di dove si fanno i processi, a nostro avviso, ma questione di opportunità politica”.