Morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele, i legali della famiglia Mondello presentano un esposto sui ritardi e le modalità delle ricerche.
La famiglia di Viviana Parisi e di Gioele Mondello ha presentato un esposto sui ritardi e sulle modalità con le quali sono state condotte le ricerche della donna e del piccolo. La segnalazione interessa anche possibili omissioni da parte delle persone che hanno assistito all’incidente in autostrada.
Caso Viviana Parisi, esposto della famiglia su ritardi e modalità delle ricerche
Il corpo senza vita di Viviana Parisi è stato rintracciato a cinque giorni dalla scomparsa. I resti di Gioele sono stati trovati da un volontario. Questo nel a sedici giorni dalla scomparsa e dopo due settimane di lavoro da parte del personale qualificato.
La famiglia Mondello non ha mai nascosto le proprie perplessità sulle ricerche. Perplessità che hanno preso forma con l’esposto presentato dai legali della famiglia sulle modalità e i ritardi nelle ricerche.
“Vogliamo che si indaghi per capire se da parte di chi ha assistito all’incidente ci sono stati omissioni. Magari qualcuno poteva aiutare Viviana e non l’ha fatto, e anche se dopo qualcuna l’ha avvistata tra le campagne di Caronia e non è intervenuto per darle aiuto. Poi vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi“, fanno sapere i legali della famiglia come riportato da il Corriere della Sera.
Il caso
Anche poche ore dopo il ritrovamento dei resti del piccolo Gioele il padre del bambino aveva espresso dubbi sulle ricerche e non aveva risparmiato critiche, condividendo anche un video nel quale un militare, seguito da un operatore televisivo, simulava le operazioni di ricerca.
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