Cdm decisivo sulla manovra. La maggioranza aveva rinviato il vertice di 24 ore per sciogliere gli ultimi nodi ma gli strascichi restano.
ROMA – Il Cdm sulla manovra si è concluso alle cinque di mattina con l’invio del documento a Bruxelles. L’appuntamento a Palazzo Chigi, nonostante il rinvio di ventiquattro ore, è stato all’insegna dell’alta tensione soprattutto per quanto riguarda Quota 100, che ha diviso la maggioranza di governo.
Cdm, sì salvo intese alla manovra economica. Conte: “Dobbiamo essere soddisfatti”
Il documento è stato approvato dopo una discussione durata tutta la notte e terminata solo alle cinque di mattina con il sì salvo intese.
“La manovra è espansiva, dobbiamo ritenerci soddisfatti, pure in un quadro di finanza pubblica particolarmente complesso siamo riusciti a evitare l’incremento Iva che era il nostro primo obiettivo e poi potendo ridisporre di risorse finanziarie aggiuntive che si sono manifestate nelle ultime settimane siamo riusciti a costruire una manovra che realizza vari punti del programma di governo”, ha dichiarato Giuseppe Conte.
Roberto Gualtieri: “Dalla lotta all’evasione arriveranno tre miliardi di euro”
Soddisfatto anche il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha voluto evidenziare gli sforzi fatti dal governo soprattutto per i lavoratori.
“Le coperture sono solide. Dalla lotta all’evasione arriveranno 3 miliardi. È stato un lavoro molto impegnativo ma sono soddisfatto, siamo riusciti ad approvare una manovra con un’eredità difficile, le clausole di salvaguardia, riuscendo a sterilizzare completamente l’Iva e approvare misure importanti per la crescita, l’innovazione e la coesione sociale e territoriale. Una manovra che mette 3 miliardi di euro già nel 2020 per la riduzione del cuneo fiscale per aumentare le risorse in busta paga per milioni di lavoratori”.
I nodi della manovra
Sono diversi i nodi che hanno diviso il governo sulla manovra. Le ultime schermaglie avevano interessato una tassa su imballaggi e contenitori di plastica che inserita nel programma alla riconversione del verde. Le pressioni era in particolar modo su Quota 100 e sull’evasione fiscale (con il carcere per i grandi evasori).
Sulla prima, nonostante la proposta di Italia Viva, Conte e Di Maio si sono opposti all’abolizione del provvedimento. A confermalo era stato il premier Conte a margine di un incontro ad Avellino: “Stiamo lavorando ai dettagli, siamo in contatto con i tecnici del Mef“.
Bruxelles in fervente attesa del documento del governo italiano, osservato con particolare attenzione
Tempi ristretti anche per questa manovra. In Parlamento la legge di bilancio è attesa per venerdì ma la pressione di Bruxelles ha spinto il governo agli straordinari.