Cesare Battisti annuncia lo sciopero della fame e il rifiuto della terapia: “Esaurito ogni altro mezzo per far valere i miei diritti”.
Con una lettera inviata al suo legale, Cesare Battisti ha annunciato l’inizio dello sciopero della fame. Inoltre l’ex terrorista ha annunciato il rifiuto della terapia per far valere i suoi diritti. Il detenuto, arrestato nel 2019 dopo 37 anni di latitanza, è in isolamento diurno.
Cesare Battisti annuncia lo sciopero della fame e il rifiuto della trattativa
“Avendo esaurito ogni altro mezzo per far valere i miei diritti, mi trovo costretto a ricorrere allo sciopero della fame totale e al rifiuto della terapia”, scrive Cesare Battisti.
“La morsa del DAP […] ha resistito provocatoriamente a tutti i miei tentativi di far ripristinare la legalità, e la dovuta concessione dei diritti previsti in legge, ma sempre ostinatamente negati. A nulla sono valse le mie rimostranze scritte o orali rivolte a questa Direzione, al Magistrato di Sorveglianza, all’opinione pubblica. A Cesare Battisti non è nemmeno consentito sorprendersi se nel suo caso alcune leggi sono sospese: è quanto mi è stato fatto capire, senza mezzi termini, da differenti autorità”, prosegue la lettera di Battisti come riportata dall’ANSA.
Le richieste
Dopo aver fatto il punto sulle sue condizioni e sui termini della sua detenzione, Battisti ha reso noti i motivi dello sciopero.
Cesare Battisti chiede il trasferimento in una “Casa di Reclusione dove siano facilitate le relazioni con i familiari e con le istanze esterne previste dall’ordinamento“.
La condanna all’ergastolo
Condannato all’ergastolo per 4 omicidi e arrestato solo nel 2019 dopo una latitanza durata ben 37 anni, Cesare Battisti è in isolamento diurno nel carcere di Oristano. Per il legale di Battisti si tratta di un isolamento “di fatto del tutto illegittimo“. Questo in quanto la pena all’isolamento diurno, della durata di sei mesi, è stata scontata.
Sconto di pena per buona condotta
Poco dopo la pubblicazione della lettera di Cesare Battisti, è emersa la notizia dello sconto di pena deciso dal giudice per buona condotta.
Si tratta di 45 giorni di riduzione pena per ogni semestre scontato in caso di buona condotta. A Battisti la buona condotta è stata riconosciuta da gennaio a gennaio, quindi per due semestri.