Alfredo Trentalange è il nuovo presidente dell’Aia. L’ex arbitro prende il posto di Marcello Nicchi.
ROMA – Alfredo Trentalange è il nuovo presidente dell’Aia. L’ex arbitro piemontese nelle votazioni ha battuto il numero uno uscente Marcello Nicchi in modo netto. Sono 193 i voti ottenuti dal fischietto torinese. Il suo avversario, che lascia dopo 3 mandati consecutivi, ne ha presi 125.
Un cambio che potrebbe portare ad una modifica anche del sistema arbitrale.
Chi è Alfredo Trentalange
Nato a Torino il 19 luglio 1957, Alfredo Trentalange ha iniziato la sua carriera di arbitro a soli 15 anni. Esperienza in tutte le categorie prima dell’esordio in Serie A avvenuta nel 1989.
Quattro anni nel massimo campionato e poi la promozione ad arbitro internazionale. Carriera durata fino al 2003, ma non sono mancate le contestazioni. Il fischietto torinese è stato protagonista in negativo nella sfida salvezza tra Bologna e Sampdoria, vinta dai felsinei con un rigore al 90′. Una sconfitta costata ai doriani la retrocessione. Qualche anno dopo il direttore di gara ha ammesso il suo errore. Un passo indietro che ha portato alla dura reazione da parte dei tifosi doriani. Nonostante questo errore, l’Aia lo ha chiamato per una esperienza dirigenziale che si è completata con l’elezione a presidente dell’Aia.
Un mandato non semplice
Per Trentalange un mandato non semplice. Il periodo per gli arbitri continua ad essere molto complicato. Le critiche non mancano e toccherà proprio all’ex direttore di gara piemontese cercare di arrivare ad un cambio di passo per garantire maggiore serenità in campo.
E la novità principale potrebbe arrivare dall’autorizzazione agli arbitri di parlare a fine partita per spiegare le decisioni. Le riflessioni su questo argomento vanno avanti ormai da tempo, ma non si è ancora arrivati ad una soluzione. La discussione potrebbe entrare nel vivo proprio con la nuova elezione e, per questo, sono attese novità nei prossimi mesi.
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