Chi era Gigi Simoni, l’allenatore Gentiluomo

Chi era Gigi Simoni, l’allenatore Gentiluomo

La carriera e la vita privata di Gigi Simoni, l’allenatore Gentiluomo stimato da tutto il mondo del calcio e dello sport in generale.

Nato a Crevalcore il 22 gennaio 1939, Luigi Simoni, noto semplicemente come Gigi, è stato un calciatore e allenatore italiano, oltre che apprezzato dirigente sportivo. Il suo nome è legato in particolar modo a due squadre: il Genoa e l’Inter.

Gigi Simoni calciatore: la carriera

Simoni muove i primi passi nel Mantova, con cui riesce a conquistare una storia promozione nella massima serie. Dopo un’esperienza in B con la maglia del Napoli, con il quale centrerà la promozione e alzerà al cielo la Coppa Italia. tornerà al Mantova per poi trasferirsi al Torino. Qui nel 1964 conquisterà definitivamente le luci della ribalta insieme con il suo partner d’attacco, l’eclettico e talentuoso Luigi Meroni.

Luigi Simoni dalla Juventus al ritiro

Con la maglia del Torino avrebbe trascorso tre stagioni prima di passare all’altra sponda della città, ossia alla Juventus. Senza riuscire a trovare un ruolo di spicco all’interno della squadra, Simoni decise di tornare a giocare nella serie Cadetta (al Brescia) prima di passare al Genoa, ultima squadra della sia carriera da calciatore.

Gigi Simoni allenatore

Appesi gli scarpini al chiodo Simoni iniziò la sua avventura da allenatore come secondo di Vincenzi proprio sulla panchina del Genoa. Sempre seguendo le sue orme da calciatore, Gigi passò al Brescia e poi nuovamente al Genoa.

Seguono anni particolarmente movimentati per il tecnico che in pochi anni gira tra il Pisa, la Lazio, l’Empoli, il Cosenza e ancora il Genoa. Grazie alla sua esperienza e ai risultati ottenuti, nel ’96 viene chiamato dal Napoli, esperienza breve ma intensa caratterizzata prima dal sogno Scudetto e poi dalle dieci partite senza vittorie che gli valsero l’esonero.

Luigi Simoni

Gigi Simoni all’Inter e l’esperienza in Bulgaria

La grande occasione per l’allenatore è rappresentata dalla chiamata dell’Inter, dove trova un altro nuovo arrivato, Ronaldo il Fenomeno. È il momento più alto della carriera di Simoni, che porta a casa una Coppa UEFA nella sua stagione d’esordio. Il secondo anno in nerazzurro terminerà con l’esonero a stagione in corso

Altra esperienza rilevante nella sua carriera è quella che lo porta nel 2001 in Bulgaria, dove guida il CSKA Sofia per alcuni mesi prima di tornare in Italia.

La vita privata

Il occasione del suo ottantesimo compleanno, Simoni ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ripercorrendo la sua carriera senza escludere aneddoti sulla sua vita privata e soprattutto senza nascondere il ruolo primario di sua moglie Monica, una presenza fissa nei momenti migliori e in quelli più difficili.

La morte del figlio

Nel ’99 Simoni ha dovuto affrontare la tragica morte del figlio, scomparso a soli 33 anni in seguito ad alcune complicazioni legate a un grave incidente stradale. Dopo dieci giorni di ricovero, il giovane si è spento.

Adriano Simoni era alla guida di una moto quando si è scontrato con una macchina cadendo dal mezzo e sbattendo violentemente a terra dopo un volo di diversi metri.

Gigi Simoni, la malattia e la morte

Il 22 giugno 2019 Gigi Simoni è stato ricoverato in gravi condizioni in seguito a un malore.

Il 22 maggio 2020 il mondo del calcio si raccoglie in lutto per la notizia della morte di Gigi Simoni. Aveva ottantuno anni.

Di seguito uno dei tanti messaggi di cordoglio in seguito alla notizia del decesso dell’allenatore gentiluomo.