Estroso e talentuoso, Giovanni Allevi è uno dei pianisti italiani più conosciuti al mondo. Tra carriera, vita privata e malattia, ecco cosa sappiamo di lui.
Noto per l’estro creativo e per lo slancio entusiasta con cui approccia qualsiasi avventura, Giovanni Allevi è uno dei pianisti italiani più conosciuti al mondo degli ultimi anni. Dagli anni al Conservatorio e all’Università, passando per le prime composizioni, fino ai concerti nei maggiori teatri internazionali, ripercorriamo insieme la vita del musicista, senza tralasciare la sfera privata.
Giovanni Allevi: la biografia
Giovanni Allevi è nato ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 9 aprile 1969 (è quindi del segno zodiacale dell’Ariete), dal padre Nazzareno, clarinettista, e dalla madre Fiorella, cantante lirica.
Appassionato di musica, si iscrive al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, dal quale si diploma in pianoforte nel 1990. Nel frattempo coltiva anche un interesse per lo studio della Filosofia, laureandosi nel 1998 con il massimo dei vori all’Università degli Studi di Macerata.
Completa la sua formazione come musicista con il diploma in composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ottenuto nel 2001, e con le lezioni all’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento di Arezzo, dove studia con il maestro Carlo Alberto Neri.
Giovanni Allevi: la carriera
Con alle spalle numerosi concerti nella Banda musicale dell’Esercito italiano – è così che svolge il suo servizio militare obbligatorio nel 1991 – Giovanni vede la sua carriera decollare alla fine degli anni 90, grazie all’interessamento del suo amico d’infanzia Saturnino Celani, noto bassista di Jovanotti. E’ lui infatti che lo convince a trasferirsi a Milano, dove, mentre mette da parte qualche soldo come cameriere, incide il suo primo album per pianoforte solista, 13 dita, pubblicato nel 1997.
La collaborazione con Lorenzo Cherubini va avanti per diversi anni, dal tour L’albero a Il quinto mondo – Jovanotti 2002: ciò permette ad Allevi di farsi conoscere dal grande pubblico come compositore ed arrangiatore.
In tutto il suo percorso nella musica, pubblica 11 album di composizioni inedite, tra cui Composizioni, Joy, che ottiene il disco d’oro, Alien, Love, dedicato alla moglie, Equilibrium e Hope, con diversi suoi brani scelti come colonna sonora di importanti spot pubblicitari – su tutti, quello della BMW diretto da nientemeno che Spike Lee. Scrive anche un’opera intera per pianoforte solo, La favola che vuoi, nel 2003, e un’opera per pianoforte e orchestra per l’Orchestra Sinfonica Siciliana, Foglie di Beslan, nel 2005.
Scelto per dirigere l’orchestra sinfonica de I virtuosi italiani al prestigioso concerto di Natale nell’aula del Senato della Repubblica, ha anche composto l’inno delle Marche, suonato per la prima volta in occasione della visita di Papa Benedetto XVI a Loreto nel 2007, e l’inno della Serie A, O generosa, suonato all’inizio di ogni partita dal 2015.
Giovanni Allevi: la vita privata
Nonostante la grande riservatezza intorno alla sua sfera privata, sappiamo che il pianista è sposato da anni con Nada Bernardo, anche lei pianista e ora sua manager. Insieme hanno due figli, Leonardo e Giorgio, e vivono a Milano. Giovanni Allevi parla della sua famiglia come del suo “rifugio”, della sua “Itaca”, dato che è spesso lontano da casa per lavoro.
Giovanni Allevi: la malattia
Allevi è affetto, sin dalla nascita, da quella che una volta era chiamata la sindrome di Asperger, un disturbo dello spetto autistico, che lo rende autistico ad alta funzionalità. Durante tutta la sua vita, non ha mai fatto segreto di soffrire di attacchi di panico.
Nell’estate del 2022, ha annunciato con un tweet di essere stato colpito da un mieloma multiplo, tumore che lo ha costretto ad annullare le date del suo Estasi Tour per iniziare le cure. Circa un anno dopo, ha spiegato come la meditazione lo aiuti ad affrontare il dolore.
La tragedia nella famiglia di Giovanni Allevi
A circa un mese dall’annuncio della sua malattia, il 19 luglio 2022, la sorella di Giovanni, Maria Stella Allevi, è stata trovata morta in casa sua. La donna, pianista ed insegnante in una scuola di Ascoli Piceno, aveva 57 anni ed era ammalata da tempo, per questo si è subito pensato all’ipotesi di un suicidio.
Giovanni Allevi: curiosità
Nel 2021, il compositore italiano è stato il primo non-giapponese ad ottenere il titolo di Ambasciatore della cultura giapponese conferito dalla Prefettura di Kagoshima.
Un asteroide porta il suo nome: 111561 Giovanniallevi.
Per un periodo, nel 2004, è stato professore di Educazione Musicale, alle scuole medie di Milano.