Tutto su Marco Paolini, il drammaturgo e attore veneto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tutto su Marco Paolini, il drammaturgo e attore veneto

mani che aprono il sipario a teatro

Tra i massimi esponenti italiani del teatro di narrazione, Marco Paolini è diventato noto al grande pubblico per il suo Racconto del Vajont.

Impegno civile, racconto di temi sociali delicati, dissacrazione e arte: questi gli elementi che caratterizzano le opere e la personalità di Marco Paolini, drammaturgo, attore, regista, scrittore e produttore cinematografico, che negli anni ha portato in scena alcune delle opere più brillanti del teatro di narrazione nostrano, su tutte Il racconto del Vajont.

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La biografia dell’interprete teatrale

mani guanti sipario teatro

Marco Paolini nasce a Belluno, in Veneto, il 5 marzo 1956 (è quindi del segno zodiacale dei Pesci). Sulla sua infanzia non si hanno molte informazioni, ma quello che si sa per certo è che sviluppa ben presto la passione per il teatro. Marco infatti inizia a formarsi da autodidatta, per poi studiare a livello professionale presso l’ISTA, la International School of Theatre Anthropology, fondata da Eugenio Barba, che diventa in questo modo il suo mentore nei primi anni di carriera.

La carriera di Paolini

E’ proprio con Eugenio Barba che Paolini muove i primi passi nel mondo dello spettacolo: sono gli anni ’80 e il futuro drammaturgo collabora col suo maestro per il Teatro di Pontedera e per il Tag Teatro di Venezia. Bel presto inizia anche a cimentarsi nella scrittura delle pièce, fino a fondare nel 1990 la compagnia Moby Dick – Teatri della Riviera.

Il suo modo di stare in scena si fa mano mano più vicino al teatro civile e di narrazione à la Dario Fo, dove l’attore compare in scena senza orpelli o costumi e senza interpretare un personaggio, ma piuttosto puntando un faro su un fatto di attualità, spesso con toni ironici e dissacranti. Così negli anni ’90 lavora per il Teatro degli Stracci e per il Laboratorio teatro settimo, dove realizza le sue opere autobiografiche Gli album di Marco Paolini (Adriatico, Tiri in porta, Liberti tutti, Aprile ’74 e 75, Stazioni di transito-Album di storie) e dove rivisita anche Shakespeare.

Nel 1993 debutta lo spettacolo che renderà Paolini celebre al grande pubblico, Il racconto del Vajont, con la regia di Gabriele Macis. Il monologo, che racconta i fatti del disastro della diga del Vajont del 1956 nel quale morirono quasi 2000 persone, viene trasmesso anche in tv su Rai2 nel 1997, registrando ascolti molto alti, e permettendo all’attore di conquistare l’Oscar della televisione come Miglior programma dell’anno, oltre che il Premio Speciale Ubu per il Teatro Politico, il Premio Idi e il Premio Flaiano.

Da quel momento, il drammaturgo può autoprodurre le sue opere teatrali, ma anche le sue pubblicazioni nell’editoria e persino pellicole cinematografiche, grazie alla sua Società JoleFilm. Tra le altre pièce importanti, ricordiamo Il Milione – Quaderno veneziano, che racconta la storia del capoluogo veneto, I-TIGI Canto per Ustica, dedicato alla tragedia del 1980, e Nel tempo degli dei, rivisitazione del mito di Ulisse.

Diverse sono le sue apparizioni in film, come in Caro Diario di Nanni Moretti e in La pelle dell’orso di Segato, dove è protagonista, ma non è da dimenticare l’avventura televisiva del 2022 alla conduzione del programma sull’ambientalismo di Rai3 La fabbrica del mondo, al fianco di Telmo Pievani.

La vita privata del drammaturgo

Paolini è legato da molti anni a Michela Signori, conosciuta agli inizi della carriera proprio dietro le quinte, in quanto lei è un’operatrice teatrale. I due si sono sposati solo dopo molti anni di relazione e nel 2015 hanno dato alla luce loro figlio, Giacomo.

Come riportato da Elle, vivono a Mira Ponte, frazione di Mira, comune nella città metropolitana di Venezia, e lavorano insieme nella società di produzione JoleFilm.

L’incidente del 2018

Paolini si è reso protagonista di un fatto di cronaca nell’estate del 2018: il 17 luglio, mentre era alla guida della sua auto sull’A4 nei pressi di Verona, si è scontrato con un’altra macchina, causando la morte di una donna di 53 anni, Alessandra Lighezzolo. Indagato per omicidio stradale e dichiaratosi sempre colpevole (la causa dell’incidente sarebbe stata un colpo di tosse), l’attore ha ricevuto la pena di un anno di reclusione, con il beneficio della sospensione.

Curiosità su Paolini

Pur essendo nato a Belluno, ha vissuto a lungo con la famiglia nella città di Treviso.

Nel 2013, è apparso nel film Sole a catinelle di Checco Zalone.

Come raccontato su Elle, l’attore non ama definirsi monologhista: preferisce pensare alle sue esibizioni come a concerti, in quanto crea un vero legame con il pubblico.

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ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2023 18:13

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