Il nuovo prodigio del basket entra con il numero uno al draft 2022 nell’NBA e rappresenta l’Italia: ecco chi è Paolo Banchero.
Di origini italiane, classe 2002, giovanissimo e pieno di talento viene scelto con il numero 1 al draft 2022 dell’NBA. Parliamo di Paolo Banchero, nato a Seattle e prossima speranza italiana del mondo del basket. La sua storia di vita è molto particolare, e merita di essere approfondita. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Paolo Banchero: biografia e carriera professionale
Paolo Banchero è nato a negli USA, a Seattle, 12 novembre 2002. Il padre è Mario Branchero, un ex cestista, e la madre è la giocatrice WNBA Rhonda Smith. Paolo, di origini italiane, dal 2020 ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al decreto ius sanguinis, grazie alla quale ha rappresentato l’Italia nelle competizioni internazionali FIBA.
Ha frequentato la Duke University, dove ha gocato a basket per una stagione interna, dopodiché, il 23 giugno 2022 ha ottenuto la chiamata degli Orlando Magic, dove è stato scelto come prima scelta assoluta al Draft NBA 2022, in Florida. A seguito di questo risultato diventa quindi la seconda prima scelta di cittadinanza italiana dopo Andrea Bargnani in assoluto in NBA. Ala grande, è molto versatile, con gran tiro anche dalla distanza. In tutto e per tutto un giocatore moderno.
Paolo Banchero: vita privata e guadagni
Riguardo la vita privata di Paolo Branchero si conosce ancora poco, è attivo sui social dove ha un profilo su Instagram, seguito da centinaia di migliaia di followers, ed uno su Twitter. Riguardo ai suoi guadagni non si hanno informazioni certe. Il monte ingaggi degli Orlando Magic si aggira su una cifra di $130,700,561. I giocatori dell’NBA più pagati guadagno tra i 33 e i 95 milioni di dollari americani all’anno. La posizione di Branchero, essendo uno degli ultimi entrati in squadra è di più basso livello ancora. Il suo contratto è un quadriennale da 49,4 milioni di dollari.
Curiosità
- in un intervista ha raccontato riguardo alla sua entrata in squadra: “Sono entusiasta per quello che sta per accadere: il mio è stato un lungo viaggio per arrivare fino a qui, ho lavorato un sacco per meritarmi tutto questo. Essere qui in attesa di una chiamata al Draft è surreale, ma al tempo stesso sono consapevole che siamo all’inizio e che soltanto dopo essere stato scelto al Draft inizia il vero lavoro“