Chi è Yolanda Diaz: biografia e carriera della politica spagnola
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Direttore: Alessandro Plateroti

Yolanda Diaz: tutto sulla politica della sinistra spagnola

Yolanda Diaz

Difende stato sociale, diritti civili e lotta contro le disuguaglianze economiche: Yolanda Diaz è il volto in ascesa della sinistra spagnola.

Il partito da lei fondato nel 2022, Sumar, contiene nel nome il significato di “unire, aggregare“: ed è proprio questo l’obiettivo principale di Yolanda Diaz, politica spagnola di lunga data alla guida del gruppo che mira ad unire le proposte della sinistra del suo Paese, riportando i diritti sociali e civili al centro dell’agenda. Già Ministro del Lavoro, viene da una tradizione famigliare comunista e da una carriera di avvocato. Ma ripercorriamo tutto con ordine.

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La biografia della leader di Sumar

Yolanda Diaz
Yolanda Diaz

Yolanda Díaz Pérez nasce il 6 maggio 1971, sotto il segno del Toro, a Fene, nella comunità autonoma della Galizia. Eredita la passione e l’interesse per la politica dalla famiglia, formata da sindacalisti attivi nella militanza contro la dittatura di Franco. Come naturale conseguenza, aderisce al Partito Comunista di Spagna ancora molto giovane.

Studia all’Università di Santiago di Compostela, laureandosi in Giurisprudenza, e prosegue conseguendo tre master – uno in Relazioni del Lavoro, uno in Gestione del Personale e delle Risorse Umane e uno in Diritto Urbanistico e Pianificazione Territoriale. Comincia poi a lavorare in uno studio legale a Santiago de Compostela, e nel 1998 apre il suo studio a Ferrol, specializzandosi in diritto del lavoro.

La carriera in politica

Dopo aver esercitato come avvocatessa per diverso tempo, nel 2003 la Diaz si lancia nel mondo della politica, diventando consigliera comunale a Ferrol, ruolo che mantiene per 9 anni. Nel 2005 viene nominata coordinatrice nazionale della federazione galiziana del partito di Sinistra Unita, mentre nel 2012 fa il suo ingresso nel Parlamento della Galizia.

Quattro anni più tardi, siede come membro del parlamento centrale, in qualità di semplice deputata prima, e come Ministro del Lavoro e dell’Economia sociale poi. Quest’ultimo incarico le viene affidato da Pedro Sànchez durante il suo secondo governo, nel 2020. La Diaz ha così modo di portare avanti le sue battaglie per l’aumento del salario minimo (che alza a €950), contro il lavoro precario (limitando i contratti a tempo determinato) e per la difesa di categorie di lavoro nuove (firma infatti la prima legge europea che regola i contratti dei rider e crea quella sul lavoro telematico).

Nel 2021, diventa secondo vicepresidente del governo, e l’anno successivo fonda il partito Sumar, che si propone come una forza democratica e progressista di sinistra, interessata all’uguaglianza sociale e all’ambientalismo. In questa fase, la Diaz acquista parecchia fama dopo che il video del suo dibattito con il leader del partito neofascista Vox Santiago Abascal fa il giro del web: la sua difesa dei diritti delle donne le fa guadagnare parecchi consesni.

Si presenta dunque alla guida del suo movimento alle elezioni generali del luglio 2023, dove, forte del gradimento popolare e del suo carisma, conquista il 12,3% di voti. Nell’ottobre dello stesso anno, riesce a trovare un accordo con il premier uscente Sànchez e il suo partito socialista Psoe per proporre un “governo progressista”, dove al centro ci siano i cardini della politica della Diaz, ossia lavoro e ambiente.

La vita privata di Yolanda Diaz

La politica è sposata con Andrés Meizoso, uomo discreto, di professione disegnatore e suo primo sostenitore, che l’accompagna dai tempi degli studi. I due – come riportato dal sito spagnolo La Razon – si sono conosciuti incrociandosi in alcuni circoli di studenti attivisti, e si sono sposati il 15 novembre del 2004, con un rito civile celebrato al centro culturale Torrente Ballester di Ferrol. Insieme, hanno una figlia, Carmela, nata nel 2012.

Curiosità sulla Diaz

Oltre ai tre master, la Diaz ha anche si è anche formata, tra le altre, nelle materie di previdenza sociale, contrattualistica del lavoro e amministrazione.

Il giorno del suo matrimonio, la politica non ha voluto utilizzare i colori impiegati tradizionalmente per l’occasione: lei ha scelto per sè un vestito rosso, mentre il marito ha indossato un abito color panna.

A maggio 2023, si è scagliata contro la premier italiana Giorgia Meloni: secondo lei, il decreto Lavoro firmato dal governo italiano è stato emanato “per governare contro i lavoratori in Italia e tornare ai contratti spazzatura”.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2023 13:13

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