Chiusure domenicali 2019, accordo trovato tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Ecco quali negozi (e quando) dovranno chiudere i battenti la domenica e nelle festività.
Aperture domenicali dei negozi, c’è l’accordo tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle. Il governo sarebbe dunque arrivato alla conclusione del processo di cancellazione delle misure adottate dal governo tecnico guidato da Monti.
Il testo è arrivato alla Commissione della Camera per l’approvazione. Il provvedimento del governo si ripromette di superare i “danni” fatti da Monti che, agendo in nome della liberalizzazione, avrebbe dato un duro colpo ai lavoratori.
Chiusure domenicali: aperture consentite per ventisei domeniche
Stando all’accordo raggiunto, i negozi potranno rimanere aperti ventisei domeniche l’anno con deroghe per quattro feste.
Nel dettaglio: il provvedimento del governo prevede l’apertura dei negozi per ventisei domeniche (sulle cinquantadue totali).
Chiusura prevista (e quindi imposta) anche per le festività ma con una deroga per un’apertura in quattro occasioni che saranno decise dalla Regione di competenza.
Le eccezioni: chi resta aperto
L’eccezione riguarda invece i negozi del centro e quelli definiti “di vicinato”, che potranno rimanere aperti tutte le domeniche ma non nelle festività. Fanno eccezione anche i giornalai, rosticcerie, pasticcerie e gelaterie, fiorai, librerie, negozi di mobili, di dischi, antiquari, cinema, parchi divertimento e stadi.
Per i commercianti che non osserveranno i nuovi obblighi sono previste multe salate da diverse migliaia di euro.
Resta ora da vedere se la nuova situazione economica, indicata dagli ultimi dati Istat sul Pil, possano spingere il governo a rivedere il proprio provvedimento.