Madre e sorella dell'ex uccise, l'assurdo gesto del killer durante l'interrogatorio
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Madre e sorella dell’ex uccise, l’assurdo gesto del killer durante l’interrogatorio

criminale interrogatorio detenuto

Il caso di Cisterna di Latina con l’uccisione di madre e sorella dell’ex: come è andato l’interrogatorio del killer Christian Sodano.

Il caso di Cisterna di Latina, con l’uccisione di madre e sorella dell’ex fidanzata da parte di Christian Sodano continua, inevitabilmente, a far parlare. Il killer, maresciallo della Guardia di Finanza, è stato interrogato in queste ore per fare chiarezza su quanto accaduto.

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Madre e sorella dell’ex uccise: interrogato Sodano

I fatti avvenuti a Cisterna di Latina, che come noto hanno portato alla morte di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente madre e sorella dell’ex fidanzata dell’uomo, Desyrée, devono ancora essere analizzati per il meglio per comprendere esattamente cosa sia realmente accaduto.

Per il momento c’è stato l’arresto di Christian Sodano che è stato interrogato in queste ore. “È chiaramente addoloratissimo e distrutto dopo una tragedia del genere”, hanno dichiarato i suoi legali Lucio Teson e Leonardo Palombi al termine dell’interrogatorio-lampo di convalida del fermo avvenuto nel carcere di via Aspromonte di Latina.

Secondo quanto si apprende, il faccia a faccia è stato brevissimo. Particolare il gesto e il comportamento del killer. Dalle parole dei legali, infatti, l’uomo “non ha pianto” anche se era molto scosso per quanto successo.

L’ipotesi premeditazione

Al netto di una dinamica che dovrà ancora essere chiarita, come riporta Il Messaggero, citato da Sky TG24, tra gli inquirenti si sarebbe fatta largo anche un’altra ipotesi, quella della premeditazione.

Pare, infatti, che nell’auto sequestrata al finanziere, oltre a un proiettile sul sedile è stato trovato uno zainetto con dentro sacchi di plastica formato condominio, guanti e nastro adesivo da pacchi.

Una situazione che potrebbe far pensare, appunto, alla premeditazione del doppio omicidio. Non solo. Nello zaino sarebbero state trovate anche manette e manganello del tipo in dotazione alle forze di polizia. Su questi ultimi dettaglio, Sodano avrebbe fornito una spiegazione: “Sono ricordi di mia madre”. La donna, va ricordato, era una poliziotta ed è morta nel 2016.

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ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2024 13:05

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