Il vicesindaco di Civitanova Marche nella bufera per gli insulti razzisti su Facebook. Moscosivici è un “ebreo rinnegato”, Macron un “diversamente maschio neGrofilo”.
CIVITANOVA MARCHE – Il vicesindaco di Civitanova Marche nella bufera. Fausto Troiani è finito al centro delle critiche per i suoi messaggi condivisi sulla propria pagina Facebook, dove si è espresso – in termini durissimi – contro l’Unione europea. A far discutere però sono soprattutto i messaggi a sfondo razzista e le sue foto accanto al busto di Benito Mussolini.
Il vicesindaco di Civitanova Marche nella bufera per gli insulti razzisti su Facebook
Le prime polemiche erano arrivate dopo che il vicesindaco di Civitanova Marche aveva esultato dopo la morta di Franca Rame, Dario Fo e don Gallo. Poi sono comparsi gli scatti affianco al busto del Duce con tanto di motti fascisti (del tipo Boia chi molla).
Per Fausto Troiani Pierre Moscovici è un “ebreo rinnegato“, mentre Macron sarebbe un “diversamente maschio neGrofilo“. Va detto che la fantasia non manca al vicesindaco di Civitanova Marche. Non mancano critiche anche a Papa Francesco e al suo staff, composto, secondo Troiani, da “pedofili”.
La risposta alle critiche
Rispondendo alle critiche rivolte al suo Boia chi molla, il vicesindaco di Civitanova Marche ha risposto negando ogni accusa di estremismo: “È solo un commento ironico a quello che ha scritto una mia amica con cui abbiamo questo tipo di rapporto, scherzoso, perché lei è di sinistra e io sono di destra, e quella è stata e resta una battuta. Finiamola con questa storia dei fascisti“, ha dichiarato Troiani come riportato da la Repubblica.
La risposta di Troiani non sembra aver convinto i suoi detrattori, che continuano ad accusarlo di essere un fascista che non si rende conto del proprio ruolo istituzionale
