Nei programmi delle forze politiche in campo il clima c’è ma le proposte sono poco concrete.
Il tema dell’ambiente e della lotta al cambiamento climatico è centrale nel dibattito in questo periodo date le conseguenze che abbiamo visto verificarsi quest’estate. Ma sembra che le proposte dei partiti politici siano poco concrete e guardino poco al futuro. Un allarme lanciato anche dal presidente della Protezione Civile. Un tema di posizionamento quello del clima più che programmatico come analizza il quotidiano Domani.
Un altro problema è che i partiti faticano a considerare il clima e l’energia una sola cosa. Oltre ad essere fondamentale per le bollette, la riduzione dei consumi energetici è essenziale per combattere la crisi climatica. Ma sembra che fintanto che non tocca le tasche di qualcuno il problema non esiste, o è marginale.
I progetti per il clima vaghi della destra e ambiziosi del terzo polo
Per quanto riguarda la destra, Giorgia Meloni ha presentato il suo programma e ha dedicato un minuto e mezzo alla questione del clima. La leader di FdI si è concentrata sul bene primario dell’acqua proponendo una rete di invasi per la raccolta dell’acqua piovana e la manutenzione della rete idrica e investimenti per la desalinizzazione dell’acqua marina. Nel complesso il centrodestra avanza proposte giuste ma non spiega in che modo vorrebbe raggiungere questi obiettivi, soprattutto in termini economici. Le Lega propone sviluppo dei biocarburanti, un nuovo rigassificatore e nuovi gasdotti per l’Africa e un piano l’idrogeno blu sulla strada opposta di quelli che sono gli accordi internazionali.
Al contrario della coalizione di destra, il Terzo Polo accompagna ogni proposta con dati e costi sul tema. Il progetto di Azione e Italia Viva prevede gas per il presente e rinnovabili per il medio periodo e propone il nucleare per il futuro ma in modo molto cauto. Il centro punta all’economia circolare e a proposte ambiziose.
L’assenza nel programma del M5S e la vaghezza del Pd
Nel programma del M5s invece non c’è nulla riguardo alla questione climatica e ambientale nonostante si è battuto contro il termovalorizzatore e prenderlo come cavallo di battaglia. Solo tanti “No” e un altro Superbonus.
Il Pd invece si ispira alla riforma di Biden. Il partito democratico dice no al nucleare e punta sulle rinnovabili. Tante idee ma anche qui poco approfondite e lasciate in sospeso. Più attenzione da parte di Verdi e Sinistra Italiana, ovviamente. Un quarto del programma è dedicato al clima ed è il più ambizioso dato che propone la riduzione del 70% delle emissioni al 2030 anziché del 55%. Ma tra le proposte più concrete c’è anche una legge sul clima essendo rimasti tra i pochi paesi europei a non averne una.
