Il congedo matrimoniale è un diritto spettante a tutti i lavoratori dipendenti che abbiano superato il periodo di prova e che contraggano matrimonio. Ecco in cosa consiste e come contare i giorni del congedo
Il congedo matrimoniale, impropriamente chiamato anche licenza, è un periodo di sospensione dal lavoro che viene comunque retribuita, e che spetta di diritto ai lavoratori dipendenti. Questa norma è stata introdotta in Italia nel 1937 per il personale impiegatizio, e poi estesa nel 1941 anche agli operai.
Il congedo matrimoniale prevede che chi si sposa possa godere di un periodo di 15 giorni in cui può assentarsi dal lavoro. Il calcolo comincia dal giorno stesso del matrimonio, la retribuzione è pari a quella usuale.
Se per motivi interni non è possibile concedere tale congedo immediatamente dopo le nozze, i 15 giorni devono comunque essere concessi non oltre trenta giorni dopo il matrimonio. La richiesta di poter fruire del congedo deve essere fatta dal lavoratore con congruo anticipo. I 15 giorni non possono essere frazionati.