La conferenza stampa di Carlos Ghosn: dagli arresti alla fuga rocambolesca. Tutta la verità (o quasi) dell’ex numero uno di Nissan.
La verità di Carlos Ghosn nella conferenza stampa a Beirut. Dopo le voci che si sono rincorse dopo la fuga dell’imprenditore dal Giappone, l’ex numero uno di Nissan incontra i giornalisti in un incontro atteso in tutto il mondo.
La conferenza stampa di Carlos Ghosn
“Finalmente libero. E finalmente libero di parlare“, ha esordito Ghosn in occasione della sua conferenza stampa a Beirut.
Ghosn ha poi commentato le accuse a suo carico per i reati che avrebbe commesso alla guida del gruppo Nissan-Renault: “Queste accuse non sono vere e io non avrei mai dovuto essere arrestato“.
“Non sono fuggito dalla giustizia ma dall’ingiustizia e dalla persecuzione dopo 400 giorni di prigionia”.
La ricostruzione della fuga di Carlos Ghosn dal Giappone
Ghosn, in libertà vigilata in Giappone in attesa del processo, ha conquistato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo con la sua rocambolesca fuga verso il Libano.
Intorno alla fuga di Carlos Ghosn girano voci quasi leggendarie, trame da film di Hollywood. Sicuramente l’imprenditore è riuscito a fuggire grazie a un piano studiato nei minimi dettagli e probabilmente pronto da mesi.
Il primo ruolo chiave in questa storia lo hanno giocato i legali di Ghosn, che facendo ricorso hanno ottenuto che l’imprenditore non fosse più controllato a vista dalle guardie private ingaggiate da Nissan. Il momento era propizio per passare all’azione.
Il piano sarebbe stato messo a punto insieme con Michael L. Taylor, un ex militare americano. La sua equipe ha monitorato gli aeroporti giapponesi individuando alla fine quello di Osaka come struttura ideale per la fuga di Carlos Ghosn. Il motivo? Una falla nella sicurezza per quanto riguarda l’area destinata ai voli privati.
Ghosn avrebbe lasciato la sua residenza a Tokyo con un cappello sul capo e con una mascherina sul volto. Una di quelle che moltissimi giapponesi indossando per difendersi dallo smog. Un piano tanto banale da risultare perfetto. L’ex numero uno della Nissan ha poi viaggiato in treno fino ad Osaka, dove si è nascosto in una cassa caricata su un jet che lo avrebbe definitivamente portato via dal Giappone.
Il mandato di arresto per la moglie di Carlos Ghosn
Le autorità giapponesi hanno intanto emesso un mandato di arresto per la moglie di Carlos Ghosn, accusata di falsa testimonianza. La donna inoltre avrebbe attivamente preso parte alla pianificazione della fuga del marito dal Giappone.