Serie A TIM - Atalanta-Milan, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Atalanta-Milan, Gennaro Gattuso: “Questa squadra ha bisogno di esempi”

Gennaro Gattuso

Serie A TIM 2018-2018 – Dopo la sconfitta rimediata in finale di TIM Cup contro la Juventus, Gennaro Gattuso presenta in conferenza stampa Atalanta-Milan, sfida fondamentale in ottica Europa League.

Atalanta-Milan – Aria di vigilia a Milanello con il tecnico Gennaro Gattuso che ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta di Gasperini, avversaria diretta nella corsa al sesto posto in classifica.

Atalanta-Milan, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso

Sul finale di stagione – Dopo la sconfitta contro la Juventus ho detto alla squadra che bisogna accantonare la delusione perché abbiamo davanti un finale di stagione di fuoco, giochiamo contro due squadre che stanno benissimo come Atalanta e Fiorentina e noi abbiamo il dovere di centrare la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League”.

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Su Atalanta-Milan – L’Atalanta è tutto l’anno che è in forma, ha una grande mentalità, ha forza fisica, pressa a tutto campo. Dobbiamo partire dai cinquantacinque minuti che abbiamo fatto contro la Juventus perché abbiamo fatto vedere cose importanti, ho visto una squadra positiva e propositiva”.

Su Donnarumma – Ieri ha voluto parlare alle telecamere, si è preso le sue responsabilità.Ha fatto due errori ma fa parte dello sport. Quando uno sbaglia nella vita ci mette tempo a farsi perdonare, lo sport invece domani ti regala un’altra possibilità per farti perdonare e per fare bene”.

Un Milan giovane –  I ragazzi si fermano anche dopo gli allenamenti sul campo e questo mi piace. Se andiamo ad analizzare le partite lo vediamo, contro la Juventus nei primi quindici minuti ci tremava la gamba. Io sono convinto che questa squadra abbia un’ossatura importante. Per migliorare questa squadra servono degli esempi: sei hai quattro o cinque giocatori che ti rompono le scatole e ti prendono per la maglietta per fare qualcosa in più è positivo”.

Sulle seconde squadre – Nel ’97 ero a Glasgow e c’erano le seconde squadre. Bisogna farlo bene ma è una cosa utile. Perché i giovani devono andare a giocare in Serie C, se sono bravi li fai rimanere qui. Bisogna essere bravi però a mantenere alto il livello della Serie B e della serie C”.

Sull’undici titolare – Tante volte non si cambia modulo e per giocare un certo tipo di calcio abbiamo bisogno di determinati giocatori. Se vogliamo due esterni con tecnica e fantasia abbiamo solo Suso e Calhanoglu. Quando voglio giocare con il 4-3-3 gli uomini che mi danno garanzie sono quelli che stanno giocando spesso”.

Ancora su Gianluigi Donnarumma – Donnarumma ai titoli di coda? Dovete parlare con Mirabelli e Fassone, non decido io chi arriva e chi parte. A volte valutate un giocatore in base a quello che guadagna ma lui ha diciannove anni. Poi lui ci ha messo del suo, per giocare a calcio devi essere tranquillo, lucido. Se sta facendo qualche errore è perché non è tranquillo. In questo momento sta pagando tutte le voci. Io quando avevo un problema a casa non rendevo quanto volevo e potevo”.

Gianluigi Donnarumma
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

Sulla TIM Cup – Avrei fatto di tutto per vincere la Coppa ma avevo messo in conto di perdere perché avremmo dovuto fare una grande impresa per vincere. Ora la difficoltà più grande sono i 180′ minuti che ci separano dalla fine della stagione. Ora non bisogna creare tensione. Ieri abbiamo visto quello che di buono abbiamo fatto per 50′. Non è tutto da buttare quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ho sbagliato anche io. Da ora tutti dovremo sbagliare meno”.

Sul settimo posto – Penso che il Milan sia la squadra che ha giocato più partite in Italia. Se arriviamo settimi abbiamo i preliminari che iniziano il 26 giugno, arrivi in campionato che già sei stanco. Ma non vai in ritiro l’undici giugno. Non fasciamoci la testa ma preferisco giocare l’Europa piuttosto che stare a casa“.

Sull’approccio alla Finale – Abbiamo beccato una Juve che non giocava così da due mesi. Ogni volta che venivano avanti avevo la sensazione che potessero farci male. Sono più avanti di noi a livello fisico, mentale e tecnico. Noi a lunghi tratti ce la siamo giocata alla pari. Poi hanno sempre un qualcosa in più. La mia paura era che ne prendessimo sette o otto. Chi ha giocato a calcio sa che ogni volta che venivano in avanti potevano segnare.

La Juventus non si è fermata, potevamo fare uno o due gol anche quando eravamo sul 4-0. Quando hai una squadra giovane ci stanno gli alti e i bassi, all’inizio della mia gestione eravamo imballati poi siamo cresciuti. Poi ci sta che hai un calo. Abbiamo giocatori che hanno fatto cinquanta partite. Il primo responsabile sono io, qualcuno dice che sono inadeguato ma non mi interessa. So che cosa ho dato a questa squadra e conosco gli errori che ho commesso e so anche perché i miei ragazzi a volte sbagliano. Alcuni dei ragazzi che hanno giocato la finale fino a qualche mese fa giocavano a Vismara.

Tra qualche mese vediamo se sono giocatori forti oppure no. Finora qualcosa di buono si è visto. Il Milan è una grande società ma deve crescere. A rimetterci sarò io? Pazienza, me ne farò una ragione. In questo momento la cosa più importante è dare peso anche alle cose buone. Secondo me il 4-0 è un risultato bugiardo. Abbiamo commesso degli errori, abbiamo preso quattro pappine ma abbiamo fatto tante cose buone. Anche la Juventus ha passato quattro o cinque anni di transizione anche fuori dall’Europa”.

Di seguito il video con la conferenza stampa di Gennaro Gattuso alla vigilia di Atalanta-Milan:

#AtalantaMilan: press conference

LIVE ?? Coach Gattuso's press conference on the eve of #AtalantaMilan? La conferenza stampa del Mister a Milanello

Pubblicato da AC Milan su Sabato 12 maggio 2018

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2018 14:13

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