Congiunti e affetti stabili, tutto chiaro? Insomma... E non mancano le polemiche
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Direttore: Alessandro Plateroti

Congiunti e affetti stabili, tutto chiaro? Insomma… E non mancano le polemiche

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La fase 2 inizia con le polemiche su affetti stabili e congiunti. I chiarimenti di Palazzo Chigi e del Viminale non sono stati propriamente decisivi.

Il governo ha provato a definire in maniera chiara le definizioni di congiunti e affetti stabili. Non ci è riuscito appieno e non è riuscito a mettere tutti d’accordo, al punto che anche nella maggioranza ci sono visioni sostanzialmente discordanti.

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Chi sono i congiunti

Nelle FAQ di Palazzo di Palazzo Chigi c’è la definizione di congiunti: Coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, persone legate da uno stabile legame affettivo, parenti fino al sesto grado (i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (i cugini del coniuge).

Per quanto riguarda la definizione di congiunti non ci sono particolari dubbi. Piaccia o no, questo è il quadro di parentela entro il quale è possibile e legittimo muoversi.

Chi sono gli affetti stabili

Il terreno si fa decisamente più scivoloso quando si parla di affetti stabili, che anche dal punto di vista normativo significa tutto e niente.

Secondo le indicazioni del Viminale, sono affetti stabili le relazione caratterizzate da una duratura e significativa comunanza di vita e di affetti.

Tirando le fila, è possibile fare visita – rispettando le norme per il distanziamento sociale – a parenti più o meno stretti e fidanzati e fidanzate. Non agli amici, come suggerito nei giorni scorsi da Sileri.

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Le polemiche su congiunti e affetti stabili

Alla fine gli scontenti sono quasi più delle persone soddisfatte. I primi a protestare contro il termine congiunti erano stati gli omosessuali, che avevano definito inaccettabile la definizione proposta dal governo. In realtà anche i single senza parenti hanno parlato di discriminazione.

In effetti analizzando il campo d’azione entro cui è possibile muoversi si potranno incontrare tutti tranne gli sconosciuti e gli amici.

La discriminazione fa discutere anche le forze di maggioranza del governo, con Italia Viva che spinge per l’apertura agli amici.

Il problema è che Speranza, ma non è il solo, vuole evitare il temuto e temibile liberi tutti. In realtà non si sposteranno poche persone nei prossimi giorni ma bisogna fare in modo di limitare per quanto possibile e per quanto consentito le occasioni di contagio.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:24

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