Le conseguenze economiche e finanziarie della guerra in Ucraina: mercati in tilt, volano i prezzi delle materie prime.
Sono immediate le conseguenze economiche della guerra in Ucraina: crollano le Borse, volano i prezzi dei cereali e dei prodotti energetici, i mercati sono i tilt. Si tratta delle prime conseguenze della decisione di Mosca di attaccare l’Ucraina. E la sensazione è che la situazione possa solo peggiorare nei prossimi giorni.
Crollano le Borse, le conseguenze della guerra in Ucraina
Le Borse aprono la giornata del 24 febbraio all’insegna del segno meno. Volano le quotazioni delle materie prime come cereali, energia e metalli.
La Borsa di Mosca ha fatto registrare un crollo del trenta per cento circa. Bloomberg stima che l’attacco della Russia all’Ucraina abbia bruciato una cifra vicina ai 180 miliardi di capitalizzazione.
Milano crolla. La Borsa apre in negativo e poi la situazione peggiora nel corso delle ore. Calano i titoli di società del calibro di TIM, Saipem e Buzzi.
In rosso anche Unicredit e diversi istituti bancari.
Sempre per quanto riguarda la Borsa, crolla anche Bitcoin, che segue l’andamento delle principali valute.
Vola il prezzo delle materie prime
La guerra in Ucraina ha anche un altro effetto particolarmente preoccupante: i prezzi delle materie prime come cereali, energia e metalli volano alle stelle. Vola anche il petrolio, altra conseguenza dell’attacco della Russia contro l’Ucraina.
L’effetto delle sanzioni
La situazione potrebbe peggiorare di fronte al nuovo pacchetto di sanzioni che l’Ue andrà ad imporre alla Russia. Il timore dell’Italia è che le sanzioni andranno ad interessare il settore energetico con catastrofiche ripercussioni per quanto riguarda le forniture di gas.