Attualmente non è facile che il nostro smartphone arrivi a fine giornata senza problemi, dato l’utilizzo esaustivo che gli diamo: il problema è che non sempre abbiamo a disposizione una presa o il caricatore per poterlo collegare.
Proprio per questo esistono dispositivi che immagazzinano energia in modo da fornirla quando ne abbiamo bisogno: i power banks. Purtroppo non tutti gli utenti sanno quale modello scegliere in base alle loro necessità, per questo motivo esistono siti web come PowerBank20, il quale ti dà tutte le informazioni necessarie per sceglie l’ideale.
Su questo sito troviamo un ranking con i migliori 20 power bank del mese, scelti in base ai loro test e alle specifiche tecniche, questo se vuoi intraprendere la strada corta, ma puoi anche leggere l’intera guida in modo da trovarlo tu stesso ‘da zero’.
Capacità del power bank come chiave
La chiave per sapere di quale capacità abbiamo bisogno è chiedersi:
- Quante persone lo utilizzeranno?
- Quanti dispositivi verranno collegati al power bank?
- L’utilizzo sarà: diario, settimanale, mensile, ecc.?
La capacità di un power bank, di solito, viene espressa in milliampereora (mAh); come regola generale: più capacità, più energia e maggiori dimensioni e peso.
Connettività, quali porte utilizzi?
Finora la maggior parte dei power bank utilizzavano la porta USB-A in uscita e la porta micro USB in entrata.
Tutto è cambiato con l’arrivo della porta USB C che può ricoprire entrambi i ruoli: entrata/uscita (input/output). Perciò, se hai dei dispositivi che lavorano con la porta USB C, allora fai attenzione ad acquistare un power bank con questa porta.
In alcuni casi potrebbero esserci altre porte: per esempio, la porta DC da 12V oppure una presa AC da 220V.
Diminuisci i tempi con la ricarica rapida
I protocolli di ricarica rapida più diffusi attualmente sono Quick Charge e Power Delivery e sono capaci di raddoppiare o triplicare la velocità di ricarica dei power bank. Sono specialmente utili per batterie di grandi capacità: da 20000mAh in più.
Ma la ricarica rapida è importante anche per gli smartphone, soprattutto per chi ci lavora con esso.
Nella seguente grafica possiamo vedere il risultato dei test fatti dal sito PowerBank20 dove hanno analizzato e confrontato i tempi di ricarica di diversi modelli di power bank da 20000 mAh tramite il protocollo di ricarica rapida Power Delivery (PD):
In questo caso, il power bank più veloce è stato il modello BW-P9 dell’azienda BlitzWolf, infatti, ci ha messo solo 3 ore per ricaricarsi! Questo però, non significa che i modelli sotto siano peggiori, perché la velocità di ricarica è solo un fattore dell’intera equazione.
Infine, dobbiamo ricordarti che, in caso di acquistare un power bank con ricarica rapida, è importante acquistare anche un caricabatterie compatibile con il protocollo del tuo power bank e/o smartphone.
Extra: anche quelli sono importanti!
A volte, funzionalità come la protezione contro colpi e/o cadute o la certificazione IP contro polvere e/o acqua sono fattori importanti al momento di scegliere un modello.
Pertanto, se ti piace portare i power bank ovunque, allora funzionalità extra come una torcia LED o la capacità di avviare una macchina (avviatori auto) possono rivelarsi utili per te.
Ora già sai cosa vedere al momento di scegliere il tuo nuovo power bank!