Un consigliere eletto con la Lega ha sparato al socio in affari a Licata. Il Carroccio: “L’uomo non è mai stato iscritto al partito”.
LICATA (AGRIGENTO) – Un consigliere eletto con la Lega nella giornata di mercoledì 28 luglio ha sparato al socio in affari a Licata. Come scritto dal Corriere della Sera, i due gestiscono in comune una ditta di onoranze funebri e l’episodio sarebbe successo per dissidi economici tra i due.
Secondo quanto mostrato dai video sui social, l’uomo ha esploso quattro colpi di pistola nei confronti del suo rivale prima di far perdere le sue tracce. L’imprenditore 71enne è stato ferito di striscio al braccio e i medici gli hanno dato una prognosi di tre gioni.
Il consigliere si è costituito
Subito dopo l’episodio, il consigliere si è presentato in caserma per costituirsi e ha fatto trovare la pistola ai carabinieri durante la perquisizione nel suo appartamento. In un primo momento era stato indagato per tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione, poi il Gip di Agrigento ha deciso di emettere nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
L’episodio è successo una settimana fa e gli investigatori stanno cercando di risalire ai responsabili di questo gesto. Non è chiaro se c’è un collegamento tra i due episodi e nelle prossime ore potrebbero esserci importanti novità.
La Lega: “L’uomo non è mai stato iscritto al partito”
Il consigliere è stato eletto nel 2018 con la Lega, ma il Carroccio ha fatto sapere che l’uomo non è mai stato iscritto al partito. Una presa di distanze netta da parte del partito di via Bellerio dopo quanto successo a Voghera. I punti da chiarire sono ancora diversi e gli inquirenti stanno effettuando gli approfondimenti del caso per accertare quanto successo a Licata.