Giuseppe Conte, al 36° congresso dell’ANM, critica duramente il programma di riforme del governo Meloni, paragonandolo al piano della P2.
Giuseppe Conte, intervenendo al 36esimo congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati a Palermo, ha fortemente criticato le riforme giuridiche promosse dal governo di Giorgia Meloni, tra cui l’autonomia differenziata e il premierato. Le sue parole hanno rievocato il controverso piano della P2, con un’accusa diretta di cercare di stravolgere l’architettura costituzionale italiana: “Il governo, insieme alle forze di maggioranza, ha trovato un punto di sintesi in un patto scellerato, un compromesso di potere destinato a garantire la durata e la permanenza del governo“.
La prospettiva di Conte sulla politica italiana e le riforme proposte
L’ex premier ha anche accennato alla possibilità di un suo ritorno a Palazzo Chigi, sottolineando come il Partito Democratico, privo di figure di spicco, potrebbe trovare vantaggioso riallacciare un’alleanza con il Movimento 5 Stelle per contrastare l’attuale governo di centro-destra.
Il leader del M5S denuncia una svolta autoritaria nel governo Meloni
Conte ha approfondito le sue critiche, sottolineando una pericolosa assonanza tra le riforme del governo e il “Piano di rinascita nazionale” della P2 di Licio Gelli: “Uno spettacolo indecoroso e pericoloso, quello che stanno offrendo il governo e la maggioranza di Centrodestra sul piano complessivo delle riforme“, descrivendole come forme di “avventurismo politico” che minacciano di imprimere una “svolta autoritaria” in Italia.
Concludendo il suo intervento, Conte ha enfatizzato la necessità di una resistenza attiva contro queste riforme, citando la possibile necessità di un percorso referendario per coinvolgere i cittadini e far comprendere le implicazioni di tali cambiamenti: “Dobbiamo far capire ai cittadini cosa sta succedendo“.
Le dichiarazioni di Conte non solo riaffermano la sua figura di leader combattivo e preparato a un possibile ritorno in scena, ma evidenziano anche un periodo di significativa tensione politica in Italia, sottolineando l’importanza cruciale delle questioni di giustizia e governance.